Benvenuta Primavera con una poesia della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi

Il 21 marzo, equinozio di primavera, si celebra la giornata mondiale della poesia. Da sempre le parole dei poeti sono come i fiori del campo che si aprono alla vita da un’esplorazione sotterranea scavata nell’abisso dell’animo umano. Chi è il poeta? E qual è il compito della poesia nel mondo contemporaneo? La poesia, si identifica con la primavera che sboccia e fiorisce attraverso la parola, è la limpida meraviglia di una viola di prato che dopo la quiete dell’inverno rinasce sempre più bella, ricca di profumi e di colori per aprire, come fosse una zolla di terra, il cuore alla speranza.

Augurandovi infinite primavere dedico a voi tutti questi versi.

Le Viole

Da ponente l’aria

Repentina s’oscura.

Breve è il tramonto

Ai piedi dei monti.

Scompare leggera

Nell’onda di nebbia

La casa, il pino, il vicolo.

Solo s’ode appeso al

Ceppo dell’antica quercia

Il canto del merlo lontano.

E io so che intorno

Nel delirante fermento della luna

Già son fiorite le viole.

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