Marsica – La parola “Tratturi” recentemente, sta conquistando l’attenzione di molti. Con la recente entrata nell’UNESCO da parte della Civiltà della Transumanza come bene immateriale, e lo stimolo che stanno cercando di dare associazioni e appassionati, la civiltà delle popolazioni del centro meridione, sta riconquistando il proprio ruolo, se non altro nel ricordo e nello studio. Lo studio di questi tratturi, ci fa sempre più capire cosa è stata la pratica della transumanza per intere generazioni e quali eredità ci ha lasciato.
Non a caso siamo quello che siamo. Non a caso ancora oggi, se approfondiamo qualsiasi parola, riferimento o modo di agire, ci porta diritti alla civiltà della transumanza. Una ulteriore prova l’abbiamo avuta lo scorso 18 Marzo, dove nel tradizionale Meeting di presentazione degli stalloni CAITPR (Cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido) Puglia a Gioia del Colle (Ba), due nostri conterranei, hanno avuto il riconoscimento più importante che un allevatore di cavalli potesse ambire nella sua professione e nella storia della civiltà della transumanza.
Infatti alle aziende di Morgante Costantino di Celano e quella di Flaviani Pasquale di Ovindoli, invitate al meeting, la Regione Puglia ha acquistato i loro giovani stalloni riproduttori CAITPR (Quimolo e Qebec). La Regione Puglia, da sempre molto attenta alle realtà agricole e pastorali, ha acquistato i due giovani stalloni, per metterli a disposizione degli allevatori della Puglia con lo scopo di migliorare e conservare la razza.
L’evento, organizzato dall’Associazione Regionale Allevatori Puglia e ANACAITPR, ha visto la presenza di Riproduttori Selezionati CAITPR degli allevatori privati e di alcuni soggetti del Parco stalloni dell’Istituto Regionale di Foggia. Questa Manifestazione si estende un po’ a tutto il bacino CAITPR del Sud Italia dove la Puglia rappresenta la zona con più allevamenti e soprattutto con una storia molto antica riguardo l’allevamento equino. Il Meeting è servito per dare degli orientamenti di scelta agli allevatori, per le loro fattrici con la presenza di numerosi stalloni, ai quali si affiancano i due giovani stalloni provenienti dall’Abruzzo Quimolo e Qebec, che con la loro presenza fanno penetrare l’evento nelle radici della storia millenaria fra Abruzzo e Puglia.
La presenza di questi due stalloni nella manifestazione, ci da lo spunto per confermare quello che è stata la pratica della transumanza nei secoli, e cioè non solo pastori, pecore e cani; ma anche e soprattutto cavalli. Ebbene, questi due stalloni hanno fatto il percorso che i loro antenati ed i nostri, hanno fatto per secoli; trasferimento degli armenti a cadenze stagionali dall’Abruzzo alla Puglia e viceversa, attraverso i Tratturi; nello specifico il Celano Foggia.
I cavalli insieme ad i muli e asini, sono stati i veri locomotori della pratica transumante. Quimolo e Quebec ci riportano a questo; ci riportano a quando popolazioni pastorali antiche affrontarono migrazioni a cavallo dall’asia all’Europa. Successivamente lo fecero le popolazioni italiche, poi quelle durante l’impero romano, e poi quelle durante il Regno degli Aragonesi, durante il quale i Tratturi vennero ufficializzati per volere del RE.
La decadenza successiva della pratica della transumanza e dell’uso dei tratturi, fa quasi cancellare la storia della civiltà alla quale apparteniamo, ma il Meeting pugliese e la presenza di QUIMOLO, QUEBEC fungono da vera memoria storica, memoria che ci ricorda il passato delle popolazioni dell’Abruzzo e della Puglia, popolazioni che grazie alla civiltà della transumanza sono state per secoli sussidiarie e complementari tra loro. Tutto questo ce lo fanno capire le attività dei CAITPR, animali che hanno insieme ai pastori fatto la storia del meridione. Grazie a Costantino e a Pasquale.