L’Aquila – La proposta di legge si propone da un lato di tutelare adeguatamente coloro che, sempre più numerosi, scelgono di sottoporsi a tali pratiche e dall’altro la professionalità degli operatori del settore.
Tra le previsioni il divieto di eseguire tatuaggi, piercing, dermopigmentazione e trucco ai minori di 18 anni senza il consenso informato e obbligatorio reso personalmente da tutti i soggetti che esercitano la potestà genitoriale. Resta comunque vietato di eseguire dermopigmentazione, trucco e tatuaggi ai minori di 16 anni, e di piercing ai minori di 14 anni, fatto salvo il piercing al lobo dell’orecchio comunque autorizzato tramite consenso informato obbligatorio e reso personalmente dai soggetti che esercitano la potestà genitoriale.
Vietato eseguire tatuaggi nelle parti anatomiche nelle quali sono possibili conseguenze invalidanti o in parti dove è difficile la cicatrizzazione ovvero nei tatuaggi artistici per palpebra, bulbo oculare, mucose genitali, e per i piercing alla palpebra. Vietato infine eliminare tatuaggi in strutture non sanitarie e praticare tatuaggi agli animali, fatta eccezione delle marche identificative. I clienti hanno l’obbligo di sottoscrivere il consenso informato sui rischi legati all’esecuzione e sulle precauzioni da tenere dopo le operazioni di tatuaggio, piercing e dermopigmentazione.