L’Aquila – “Si è concluso da poche ore lo screening in Provincia dell’Aquila: 89645 tamponi antigenici rapidi (di cui 319 risultati positivi) svolti in dieci giorni nei 108 Comuni della Provincia. Una estesa operazione di test di massa che sta per partire anche in Provincia di Teramo, insieme a L’Aquila, le Province abruzzesi più colpite da questa seconda ondata della pandemia. Anche in questa occasione i Comuni hanno dato dimostrazione della loro capacità di gestione delle fasi emergenziali, attraverso il coinvolgimento delle Associazioni di Volontariato (ancora una volta, la parte migliore del nostro Paese!), attraverso la sinergia con i Medici di Base, gli Operatori Sanitari, che, nonostante, il terribile periodo che stanno vivendo, hanno risposto all’appello”. E’ quanto comunica con una nota pubblica il Presidente di ALI Abruzzo Giacomo Carnicelli.
“Gli Amministratori Locali Abruzzesi hanno, ancora una volta, dimostrato di saper essere vicini ai bisogni delle persone, di interpretare al meglio quel ruolo di “Istituzione di prossimità”, spesso unica forma di Stato presente in vaste aree della nostra Regione. E su questa capacità di essere vicini alle persone chiediamo alla Regione Abruzzo di investire. L’esperienza degli screening di massa va estesa: ci sono tanti Comuni Abruzzesi in cui l’utilizzo dei tamponi rapidi è stato introdotto da tempo, grazie alle Amministrazioni Locali che ne hanno colto le potenzialità e vi hanno investito importanti risorse. Bisogna sostenere (non diffidare com’è avvenuto in primavera oppure ignorare come avvenuto a settembre/ottobre) gli Enti Locali per ripetere periodicamente (su scala locale e limitata alle categorie di lavoratori più esposti) questi screening di massa, anche in vista della “terza ondata” che tanto ci spaventa e preoccupa” continua.
“Penso, in particolare, alla popolazione scolastica: è fondamentale tenere le scuole aperte in sicurezza; ma per far ciò occorre rivedere il protocollo che ha mostrato pericolose falle in questi mesi. Coinvolgere le Autonomie Locali, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale alla Regione Abruzzo affinché sia garantito al mondo della Scuola un tracciamento rapido ed efficace dei contagi. Ma penso, anche, agli Operatori del Commercio Locale, spesso unico presidio sociale nei Piccoli Centri. Gli Amministratori Locali sono pronti a fare, come sempre, la loro parte” conclude Carnicelli.