Avezzano – Non c’è una guerra in atto CONTRO L’Aquila, c’è una battaglia PER le proprie spettanze: L’Aquila, difatti, cui auguro di essere eletta Capitale della Cultura 2022 a fronte della sua bellezza e rilevanza nel contesto storico – culturale, ha l’indubbio pregio di avere una classe politica che non ha mai abbassato la testa e, seppur divisa nel gioco politico, è estremamente compatta nel riportare risultati nel miglior interesse della città. Ed è questa una sua grande e mirabile forza.
Ciò che manca da tempo altrove, infatti, è questo: la presenza di una classe politica coesa. Non è raro, infatti, che chi è incapace di produrre in proprio, per giochi di ripicche e di malcelata invidia, cerca continuamente di distruggere chi è intenzionato a costruire.
E’ necessario che si facciano battaglie PER e mai CONTRO, PER la propria terra, PER la propria collettività, PER la speranza di un popolo, PER le generazioni future che vorranno abitare questo territorio, PER quelle presenti che lo abitano e PER quelle passate il cui insegnamento non può e non deve andare disperso.
Costruire ponti è doveroso e necessario qualora vi siano volontà e possibilità. Qualora non vi sia né la prima né la seconda, è un preciso dovere di chi esercita un mandato fare il possibile ed anche l’impossibile per tutelare i propri cittadini: è una questione di amor proprio e DIGNITA’.