Luco dei Marsi – La prestigiosa giuria del concorso letterario ideato da Giuseppe Aletti, realizzato dalla Aletti Editore e presieduto da Mogol, ha assegnato una menzione di merito alla scrittrice Maria Assunta Oddi per la poesia “La mia terra”.
La lirica vuole essere un invito al rispetto della nostra “casa comune” per la salvaguardia di quel tanto di umano che ancora resiste sul nostro antico pianeta.
Di seguito il testo della poesia:
La mia Terra.
Mentre s’inabissa nell’universo
Tra monti di rifiuti e colline d’ingiurie
Su prati rossi di battaglie sonanti ferree ruote
Si fa nel vasto firmamento angolo d’ombra eterna.
Ma tu uomo da fredda fossa guarda il candido fiume di stelle
Dove mai giunse l’odio di Caino.
Ascolta del mondo che fu di tuo padre l’onde già sazie
Di naufraghi la fame di pane e giustizia
Il pianto delle donne in disperato lutto.
Ascolta la voce azzurra concerto di spiagge
Infinite d’approdi fraterni d’abbracci.
Tra tiepidi giardini in fiore cori infantili
Limpidi di gaia armonia ascolta.
Ascolta del canto delle balene l’obliata leggenda
Dell’azzurro sonoro d’echi sul bianco marmo della luna.
Seguendo la scia d’argento fino all’orizzonte
Udrai finalmente parole di pace.
Ruberai i sogni al tuo Dio
Per dare un’anima nuova ai limoni
Stesi sui pergolati come gialli ranuncoli nei prati
Ai cipressi lontani, ai neri querceti
All’inaridito cuore che anela come cervo alla fonte
Dissetarsi di fresca purezza.
Ascolta l’umile fremere dell’erba sulle lire dell’aria
Fin dove al soffio di un respiro
Fragrante come gemma di melo
Rinasce impetuosa e meravigliosa la vita.