Luco dei Marsi – Quattromila dosi di droga cedute in un mese, circa due chili e mezzo, ed un giro d’affari di circa 70 mila euro. 30 persone, 23 marocchini e 7 italiani, sono state rinviate a giudizio dal Gup del tribunale dell’Aquila con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti contestati risalgono al 2012. Nel periodo compreso tra l’aprile e il settembre, secondo l’accusa, gli imputati si erano associati ed avevano costituito un vincolo attraverso il quale venivano canalizzati e spacciati, nella zona di Luco dei Marsi, Celano, Trasacco e San Benedetto dei Marsi, importanti quantitativi di cocaina e hashish.
La struttura organizzativa era risultata ben consolidata e collaudata in compiti e ruoli. Mensilmente l’organizzazione cedeva quattromila dosi di droga, per un quantitativo di circa due chili e mezzo. Il giro d’affari era di circa 70 mila euro. Uno degli imputati, un italiano, è accusato anche di sfruttamento della prostituzione. Ad alcune ragazze, tossicodipendenti, venivano cedute dosi di stupefacenti in cambio di rapporti sessuali.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, Roberto Verdecchia, Antonio Pascale, Mauro Ceci, Patrizia Bernardi, Vincenzo Retico, Clara Cardamone, Fernando Longo, Mario Guanciale, Gianluca Presutti e Enrico Orlandi. L’udienza davanti al tribunale dell’Aquila, in composizione collegiale, è fissata per il prossimo 9 marzo.