Abruzzo – Le parole del virologo e professore all’Università di Padova, Andrea Crisanti, non lasciano ben sperare per la Regione Abruzzo: “Una doppia strategia, di medio contenimento, con zone arancioni e zone rosse potrebbe andare bene in determinate situazioni. Ma dove c’è la variante brasiliana bisogna bloccare tutto ed impedirgli di diffondersi. In Italia ci sono un paio di focolai, in Umbria e in Abruzzo, in questi casi bisogna chiudere tutto, fare un lockdown chirurgico“.
Questa la dichiarazione del noto virologo nel corso del programma radiofonico “Un giorno da pecora” di Rai Radio 1. Il medico ammette che la presenza della variante inglese, la cui trasmissibilità è molto alta, sta causando un aumento preoccupante del numero dei contagi.
Le previsioni fatte da Crisanti sono catastrofiche: “Se rimaniamo nelle zone gialle e si fanno addirittura bianche e riapriamo tutto potremo tranquillamente arrivare a 30/40mila casi entro metà marzo“. Per fermare i contagi dovuti ai virus mutati nelle varianti brasiliana e sudafricana, secondo il professore, le zone rosse non possono bastare. La sua ricetta è solo una: il lockdown.