Forme – “Il campo base, dal 24 gennaio, è diventata la seconda casa di tutti coloro che son stati impegnati con tante mansioni nelle ricerche di Valeria, Gianmarco, Gian Mauro e Tonino. Ora è arrivato il momento, come in ogni emergenza, di ‘smontare’ e andare via. E’ il momento del silenzio anche perchè parole per descrivere certi stati d’animo sono impossibili da trovare”. E’ il commosso saluto di Elio Ursini, uno dei volontari soccorritori della Protezione Civile impegnati nelle ricerche dei dispersi sul Monte Velino.
“Il cuore di tutti da ieri sta facendo i conti con la dura realtà che ha sconvolto un intero territorio. Quasi un mese, il paese di Forme e la Marsica intera hanno ospitato e fatto sentire tutti gli appartenenti alle forze in campo come se fossero in famiglia. In questo mese tutti hanno dato il proprio contributo fondamentale: soccorritori, cittadini, imprenditori, associazioni, proloco e amministratori. Sono state utilizzate quotidianamente competenza, tecnologia, coraggio ma soprattutto e sempre cuore.
Sguardi, parole, ragionamenti e qualche volta anche pareri contrastanti che alla fine però diventata un venirsi incontro pur di risolvere la situazione. Sul Velino davvero c’è stato il cuore dell’Italia. Non dimenticherò mai questa emergenza e porterò per sempre nel cuore ogni gesto di solidarietà e ogni ‘grazie’ che la comunità marsicana ha rivolto all’apparato di soccorso perchè ciò ha dato a tutti ogni giorno la forza di andare avanti. Buon viaggio ragazzi….ora potete guardare il mondo dalla vetta più alta”.