Trasfusione di sangue infetto durante il parto: risarcimento milionario per gli eredi

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|L'avvocato Berardino Terra

Avezzano – 1 milione 383mila, oltre a interessi maturati. A tanto ammonta il risarcimento che il Ministero della Salute dovrà corrispondere al marito e ai due figli di una donna che aveva contratto, durante il parto, una grave forma di epatite causata da una trasfusione di sangue infetto.

L’Avvocato Berardino Terra

I fatti risalgono ai giorni tra la fine di dicembre 1979 ed i primi di gennaio 1980 quando la donna, scomparsa nel 2014 all’età di 59 anni, era ricoverata all’ospedale di Pescina.

L’anno successivo iniziò la causa giudiziaria che ha ora portato il giudice del tribunale de L’Aquila, Emanuele Petronio, ad accogliere il ricorso presentato dai familiari, assistiti dall’avvocato Berardino Terra.

La consulenza tecnica ha, infatti, stabilito che l’infezione Hcv contratta dalla signora fosse da ricondurre all’emotrasfusione del 1979 e che, come diretta conseguenza di tale infezione, la malattia sia progredita verso la cirrosi e l’epatocarcinoma.

Gli eredi si sono visti riconoscere un risarcimento dei danni biologici permanenti e temporanei oltre che i danni morali ed esistenziali subiti dalla congiunta.

 

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