Il Centro Giuridico del Cittadino all’ASL 1: “Attivare subito la vaccinazione domiciliare ai pazienti in ADI”

Avezzano – Il Centro Giuridico del Cittadino di Avezzano scrive ai vertici dell’Azienda Sanitaria ASL 1 Avezzano L’Aquila Sulmona per chiedere il punto della situazione nella Provincia di L’Aquila delle vaccinazioni, in particolare di quelle rivolte ai pazienti che si trovano in ADI, Assistenza Domiciliari Integrata.

Di seguito si riporta il testo integrale della lettera.

“Le informazioni su come si sta procedendo sulle vaccinazioni nella nostra provincia arrivano con il contagocce, totalmente esclusi da questo processo importantissimo sono i Medici di Medicina Generale, i quali come noi tutti sono all’oscuro del programma vaccinale in provincia di L’Aquila.

L’avamposto della sanità sul territorio dovrebbero essere loro. La Regione Abruzzo stenta a coinvolgerli ma noi cittadini invece siamo per il rapporto con il nostro medico ed è bene che i medici vengano informati su cosa si sta facendo.

Un settore da attivare fin da subito dovrebbe essere il servizio di cure primarie delle Aziende sanitarie, che hanno già in carico i pazienti per la loro assistenza domiciliare. Possono essere loro a contattare direttamente i cittadini per fissare l’appuntamento per la loro vaccinazione.

Per quanto riguarda i criteri di precedenza, come le condizioni cliniche della persona, di cui le Asl sono già a conoscenza in quanto assistiti a domicilio, la priorità ovviamente per chi presenta un quadro sanitario più fragile. Insieme a loro devono essere vaccinati tutti i residenti e domiciliati della casa dell’assistito, per che è bene ricordare che:

Condizione indispensabile per poter assistere il paziente presso il proprio domicilio è la presenza collaborativa della sua famiglia, che deve estrinsecarsi con almeno un care-giver”

Altro aspetto di primaria importanza è che il responsabile clinico del paziente assistito dalle Cure Domiciliari Integrate è il suo medico curante.

Presupposto ad attivare la vaccinazione domiciliare è che gli operatori sanitari che si recono a casa di assistiti, devono essere assolutamente tutti vaccinati. I loro pazienti fragili, spesso con gravissimi deficit respiratori, sono persone per le quali un eventuale contagio da Covid potrebbe risultare fatale.

Chi sta eseguendo il controllo sanitario degli operatori sanitari Adi, sono tutti dipendenti della ASL o fanno parte di cooperative?”.

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