Nel comunicato stampa congiunto di Centro nazionale sangue e CIVIS, il Coordinamento che raccoglie le principali associazioni di donatori (AVIS, FIDAS, FRATRES e Croce Rossa Italiana) si legge che i donatori di sangue potranno essere vaccinati contro il Covid dopo le categorie più a rischio già individuate dal piano attuale.
Dunque la vaccinazione dei donatori di sangue potrà essere prevista successivamente alla vaccinazione delle categorie fragili a rischio, ferma restando la possibilità del donatore di sangue di essere sottoposto a vaccinazione qualora rientri in una delle altre categorie individuate dal piano.
Il Cns sottolinea che dall’inizio della pandemia il Sistema Trasfusionale si è attivato per garantire la massima sicurezza per procedure, con la raccomandazione di prenotare la donazione e con percorsi dedicati.
Inoltre, come ricorda il direttore del Cns Vincenzo De Angelis, non sono trapelate notizie di focolai tra i donatori o gli operatori dei centri di raccolta, segno che i donatori non rappresentano una categoria più a rischio di contrarre il virus.
Nel frattempo che sarà dato il via alle vaccinazioni si può comunque continuare a donare in sicurezza, senza aver paura di contagiarsi, anche nelle zone rosse.