Abruzzo – Il 18 Gennaio del 2017, Ilaria Di Biase si trovava presso il resort “Rigopiano-Gran Sasso” di Farindola. Era lì per lavorare perché era una cuoca. Ilaria aveva solo 22 anni e ha perso la vita, assieme ad altre 28 persone, a causa della devastante slavina distaccatasi dalla cresta montuosa che sovrastava la struttura ricettiva. Ilaria era la più giovane tra i dipendenti del resort.
Sarebbe dovuta tornare a casa il giorno prima della tragedia, ma non era riuscita a causa delle avverse condizioni meteo e della quantità di neve presente. Il corpo di Ilaria, recuperato dopo la disgrazia, è stato accolto presso il cimitero di Archi. La madre della ragazza ha segnalato che qualcuno si è introdotto nella cappella dove riposano i resti della giovane cuoca morta a Rigopiano e ha sottratto degli oggetti che avevano un immenso valore simbolico e affettivo.
Lo sfogo della mamma di Ilaria sui social è comprensibilmente duro: “Siete dei vigliacchi! Entrare in una cappella dove ci sono due ragazzi, distruggere tutto e rubare… Una collana d’argento con un angelo e con una perla bianca che avevo comprato e regalato a mia figlia e un’altra d’acciaio con una croce che le aveva donato un’amico. Maledetti!!!“.