Truffe agli anziani soli: le raccomandazioni della Polizia di Stato

Durante l’estate può capitare che i nostri anziani restino soli a casa anche per lunghi periodi e possano diventare “preda” di persone senza scrupoli. Informiamoci e cerchiamo di aiutarli a difendersi dalle truffe!

Oggi vi segnaliamo quella del bancomat. In due si avvicinano ad un anziano mentre sta prelevando al bancomat, subito dopo aver digitato il Pin però viene distratto da uno dei due complici, mentre l’altro si impossessa dei soldi appena usciti o, addirittura, digita direttamente la somma da “prelevare”.

Parlate con i vostri anziani, familiari o vicini di casa, e metteteli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutarli a difendersi.

Negli ultimi mesi si sono, infatti, già verificati casi in cui finti operatori della Asl hanno tentano di contattare al telefono diverse persone, con la scusa di dover fare il tampone per verificare la presenza del coronavirus, e finti infermieri si sono presentati alla porta con la scusa di sanificare i soldi o per offrire farmaci o presidi medici.

Nel periodo estivo, poi, il pericolo delle truffe è maggiore a causa del parziale svuotamento delle città. Le persone della terza età sono quelle che rimangono più sole. Dobbiamo far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli. La Polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al 113 o al Numero unico di emergenza 112.

Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle Forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.

Fonte: Polizia di Stato

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