Un pomeriggio intellettuale per commemorare non soltanto uno dei più importanti statisti dell’Europa del XVII secolo, Giulio Raimondo Mazzarino, ma anche per ricordare chi identificò la sua casa natia a Pescina.
Il 15 luglio, infatti, nella Casa Museo dedicata al Cardinale di origini abruzzesi, verrà svelata un’epigrafe ad memoriam perpetuam dedicata a monsignor Luigi Colantoni, colui che per primo identificò a fine ‘800 il palazzo in cui nacque, nel 1602, il futuro ministro di Re Luigi XIV.
Luigi Colantoni, come ricorda lo studioso Fiorenzo Amiconi, fu scrittore, archeologo, ricercatore, canonico, appassionato alla storia marsicana, come testimoniano i suoi numerosi libri e scritti, alcuni dei quali contenuti in un manoscritto attualmente custodito proprio presso la biblioteca della Casa Museo Mazzarino di Pescina.
Alla cerimonia prenderanno parte il senatore Guido Quintino Liris, l’assessore alla Regione Abruzzo Antonio Quaglieri, il sindaco di Pescina Mirko Zauri con il presidente del consiglio comunale Vincenzo Parisse e l’assessore comunale Antonio Odorisio.
Alla cerimonia di svelamento dell’epigrafe seguirà il convegno ‘Mazzarini visto dai francesi’ con i seguenti interventi:
Il Mazzarino di Franco F. Zazzara tra “Ministerio” e Opinione pubblica in Francia: due libri a confronto a cura di Leonardo Saviano, docente Università Federico II di Napoli;
Maria Mancini a cura di Stanislao de Marsanich, presidente de I Parchi Letterari italiani;
Mazzarino uomo barocco a cura di Aldo Antonio Cobianchi, segretario S.I. DE. F., società dei francesisti.
Modera il convegno la giornalista Alina Di Mattia che, in qualità di vice presidente del direttivo di Casa Museo Mazzarino, ha ritenuto opportuno segnalare il nominativo di mons. Luigi Colantoni e promuovere insieme al presidente Franco Francesco Zazzara e al resto dell’organico il giusto riconoscimento alla meritevole attività dello storico pescinese.