Pandemia e fragilità sociali: molte le persone che si affidano a maghi, sette e chiromanti

La pandemia ha infragilito la nostra società, indebolendo il potere economico e sociale, toccando particolarmente le relazioni interpersonali e l’aumento della solitudine. Da un’indagine approfondita pare stiano aumentando i casi di chi si affida ai poteri dell’occulto, maghi sette e chiromanti.

Il dottor Cristiano Di Salvatore, psicologo e psicoterapeuta, ci indica in chiave scientifica quali sono le condizioni della mente delle persone che possono incappare in queste situazioni. “Cito Chomsky e Cialdini, il primo dice che la linguistica influenza la nostra mente, il secondo cita i principi della persuasione, cioè i metodi che usano le psicosette per adescare gli individui. L’essere umano è abituato a vivere in gruppo, si sente più sicuro, le psicosette sono gruppi ma riservati, le persone credono che rifugiandosi possano migliorare i problemi o risolverli.

Chi si affida è un soggetto debole, vulnerabile ha bisogno di aiuto, ma può succedere come accaduto anche per semplice curiosità. Le psicosette sono gerarchiche, il mago è individuale ma l’obiettivo per entrambi è la manipolazione quindi l’effetto placebo. Oggi grazie ad internet è più veloce l’approccio fatto in maniera anonima.

Dalla mia esperienza non ci sono differenze di ceto sociale, purtroppo il fine è il punto di rottura sia a livello economico prima speculazione, scatta il senso di colpa, si viene aiutati e quindi bisogna pagare. Quello sociale e quello fisico, al quel punto si prova il senso di vergogna. Io credo che riprendendo le parole di Maslow quando parla di libero arbitrio, il cambiamento dipende solo da se stessi“.

Padre Emiliano Antenucci, rettore del Santuario della Madonna del Silenzio e Missionario della Misericordia nominato da Papa Francesco, con la sua esperienza, invece, ci spiega come il male, quindi il diavolo, possa essere sconfitto. Il diavolo è dentro di noi è ciò che divide che spartisce le persone è il calunniatore. La paura ricorrente, soprattutto in questo periodo pandemico, è la mancanza di fiducia e di fede.

Chi vive problematiche spirituali può aiutarsi con la terapia sacramentale attraverso l’eucarestia e la confessione più che andare alla ricerca di santoni e cartomanti. Gli esorcismi ordinari sono il silenzio che è armonia e bellezza, l’umiltà perché il diavolo è il padre della superbia, la gioia perché il male dà tristezza.

Ci sono due estremi c’è chi crede che la diavolomania esiste, gente che vede il diavolo dappertutto, e dall’altro estremo quello del razionalismo che crede che non esista. Per chi lo crede c’è l’avversione a tutto ciò che è sacro e a una ricorrente depressione spirituale. L’azione ordinaria del diavolo è la tentazione, otto pensieri malvagi, otto vizi capitali che secondo la chiesa orientale l’ottavo è la tristezza. Satana è il nemico dell’uomo, il suo scopo è quello di abbruttirlo, ma l’uomo è creatura di Dio.

In Abruzzo, secondo alcune indagini da parte delle forze dell’ordine, c’è un piccolo fenomeno che riguarda le sette. Il nostro compito è quello di ascoltare e consolare, viviamo in un periodo storico particolare dove attraverso il cattivo uso di internet e il notevole disagio nelle famiglie, il male è pronto ad entrare dentro le ferite affettive.

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