Luco dei Marsi – Mi sia concesso comporre versi Per ricordare il Venerabile Don Gaetano, nostro nobile conterraneo, capace di vedere in ognuno di noi l’incarnazione della progettualità divina, nel giorno della sua salita al cielo.
A Don Gaetano.
Profumata come un fiore
Raro delle aspre montagne
È stata la meteora lucente
Del tuo brillare su di noi.
Uomo tra uomini
Leale e coraggiosamente audace
Come da sempre è stata la gente
Avvezza al travaglio quotidiano
Ma non alla rassegnazione
Sei frutto generoso della tua terra.
Sei l’aquila che aprendo le ali sui boschi di faggio
Urla l’immensa grandezza di ogni filo d’erba
Dell’ultimo respiro del moribondo
Come della vita rinata nel grembo materno
Affinché nessuna lacrima venga dispersa vanamente
Nell’indifferenza del nulla.
Il respiro della tua anima bella sapiente di desideri celesti
È ancora intatta nel vivere nella gioia beata in Dio
L’infinito cammino dell’umanità verso la speranza.
Per chi ti conobbe sei stato dono di carità e clemenza.
Apri su di noi col tenero sorriso di un angelo
Tra le nubi del periglioso andare la corona
Di attimi eterni santità operosa di bene.
Con te e per te, Dolcissimo Gaetano,
Il Padre Divino ci cullerà nel suo paterno abbraccio
Più chiaro di ogni stella nella notte
Più riposto di ogni segreto del cuore.