Aumento pedaggi A24 e A25, CST UIL Adriatica Gran Sasso sostiene la protesta dei Sindaci e degli amministratori

L’Aquila – La CST UIL Adriatica Gran Sasso (UIL L’Aquila e Teramo), sostiene con forza la manifestazione indetta dai Sindaci e Amministratori dell’ Abruzzo e del Lazio, prevista per il 24/11/2021 di fronte al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma contro il possibile e inconcepibile aumento di oltre il 30% dei pedaggi dell’ autostrada dei Parchi A24-A25 che potrebbe verificarsi a partire dal 1 gennaio 2022.

Chiaramente l’avvicinarsi della scadenza relativa al blocco delle tariffe, ottenuta dopo numerose pregresse manifestazioni, ci preoccupa e vorremmo dal Ministero competente delle risposte certe e positive circa il congelamento delle tariffe autostradali, tenendo in considerazione che l’autostrada dei Parchi è una delle più care in Italia e soprattutto da diversi mesi è diventata un cantiere aperto e in molteplici casi ad una sola corsia (vedi viadotti nell’aquilano e galleria del Gran Sasso), con tempi di percorrenza molto lunghi e con aumentati rischi relativi alla sicurezza, per gli automobilisti e gli autotrasportatori che la percorrono.

La CST UIL Adriatica Gran Sasso ritiene inopportuno e non corretto un rincaro del pedaggio autostradale, perché questo ricadrebbe sulle spalle dei pendolari e di tutte le aziende che sono obbligate a inviare le loro merci tramite trasporto su gomma e su tutti i cittadini che si troverebbero a pagare più per i pedaggi che per i costi del carburante; inoltre questo aumento, inciderebbe negativamente sul tessuto economico dei nostri territori, anche dal punto di vista del turismo specialmente in quelle zone interne già colpite da eventi sismici e dalla pandemia.

E’ necessario quindi mantenere il blocco dei pedaggi, in attesa dell’approvazione del PEF e risolvere al più presto in via definitiva tutti i problemi legati all’autostrada dei Parchi, che è fondamentale per dare uno slancio alla ripresa economica dei territori.

La CST UIL Adriatica Gran Sasso, in caso di ulteriori non decisioni in merito da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti circa la proroga del congelamento delle tariffe autostradali, è pronta a scendere in piazza al fianco dei sindaci e degli amministratori dell’Abruzzo e del Lazio a tutela di tutti cittadini.

Comunicato stampa CST UIL Adriatica Gran Sasso

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