Questo non è amore, una poesia di Maria Assunta Oddi per celebrare la Giornata contro la violenza verso le donne

Il 25 di novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1999 nella convinzione che la vera virtù degli esseri umani è l’attitudine a vivere insieme da eguali, senza reclamare per sé nulla che non sia concesso a chiunque altro. In questa data l’ONU invita tutti gli stati ad organizzare attività, soprattutto in ambito scolastico ed educativo, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.

Gli abusi fisici, sessuali e psicologici perpetrati contro le donne in ogni parte del Mondo, costituiscono una violazione dei diritti umani poiché, negando il principio di uguaglianza, ostacolano la formazione di una società delle pari opportunità. Non solo i vari movimenti femministi, tra cui quello delle suffragette, ma anche molti uomini avanguardisti operarono per difendere i diritti morali, politici e civili delle donne. Avevano compreso che il loro assoggettamento costituisce un deprecabile freno al progresso economico e civile:

“Ciò che per alcuni uomini, in società non illuminate, è il colore, la razza, la religione, il sesso lo è per tutte le donne, un’esclusione radicale da quasi tutte le occupazioni onorevoli” (John Stuart Mill). Pertanto tra tutte le discriminazioni quella di genere è la più diffusa. Gli impedimenti che colpiscono le donne a causa del loro sesso, sono l’unico esempio di esclusione che si trova nella legislazione.

Anche una poesia con l’intento di co-educare può, superando i pregiudizi, promuovere lo sviluppo integrale di tutti e di ognuno senza alcuna differenza di genere, utilizzando le “Parole” dei sentimenti. Don Tonino Bello nel riservare a Maria diversi titoli, Donna Innamorata, Donna del Pane, Donna Elegante, Donna Coraggiosa, aveva sicuramente davanti l’esempio edificante della propria madre da cui aveva ricevuto il dono della fede e il valore della vita generata dall’amore materno. Qualcuno ha detto: ”La mano che muove una culla è la mano che regge il mondo”.

QUESTO NON E’AMORE.

Trattenere il pianto dove il gelo delle ombre
È disperato solco del cuore
Oscurare il sole nel cielo opaco
Dell’anima violata in una stanza
A ferire la paziente fede nella prigionia
Tra fili di ingiurie e ciminiere di nubi.

Resistere al dolore senza bendaggi
Tra inesorabili parole dove il tuo nome
È assenza che stringe le ore con artigli
A graffiare dalla mia carne la vita
Senza pietà senza indugio di coscienza.

Minuto per minuto, giorno per giorno
Morire ogni volta, morire per sempre
Nel silenzio rassegnato dei deboli.

Non condanna e non giudica inconsapevole
odio che sfracella tutte le mie ossa.
Concessione di un grido soffocato
Lascia ogni speranza nella vuota indifferenza.
Il sonno! Oh il sonno ora mi sorprende!
Senza quiete nel meriggio che tormenta.
Questo non è amore.

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