Due giorni di lavori intensi, tra esperienze sul campo (escursione a Sperone al Geosito della faglia di Monte Serrone), lezioni alle scuole dell’Istituto Comprensivo di Gioia dei Marsi ed approfondimento dei temi legati alle esperienze connesse all’emergenza sismica, sia di carattere fisico che umano. L’intersezione tra temi interdisciplinari ha caratterizzato il convegno “Terre in movimento”, svoltosi il 26 e 27 novembre a Gioia dei Marsi in provincia de L’Aquila.
“Tema centrale – ha sottolineato il responsabile scientifico del convegno, Prof. Enrico Miccadei, del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara –, in un momento caratterizzato dall’emergenza Covid, è il concetto di “Memoria”. La memoria come base della conoscenza che deve guidare i cittadini verso il futuro, perché il terremoto inevitabilmente tornerà (come ha precisato il dott. Gianluca Valensise dell’INGV) e guidare il comportamento quotidiano dei singoli, delle associazioni e delle Istituzioni”.
A questo si è riferito, nel suo intervento, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, che ha fatto della prevenzione la base innovativa della sua azione governativa, assegnando studi specifici a Enti ed Università sulle Faglie attive e capaci e sul dissesto idrogeologico post-sisma: ricerche fondamentali per l’opera di ricostruzione a seguito delle conseguenze del sisma del 2016 e 2017.
Il convegno segna anche il salto di qualità sul territorio dell’Associazione “Monte Serrone” di Gioia dei Marsi, presieduta da Dott. Umberto Di Salvatore, nata nel centenario della memoria dell’immane tragedia del Terremoto del Fucino del 1915 (3.500 morti nella sola Gioia). Attraverso attività divulgative “La faglia del Monte Serrone”, divenuta Geosito dell’ISPRA, Ministero dell’Ambiente, diventerà “palestra” per studi e ricerche specifiche, per la formazione di ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, per studenti universitari e per professionisti. Gli studi e le prossime attività nell’area del Geosito riguarderanno anche lo sviluppo del turismo culturale ed esperienziale, come contenuto nel prossimo progetto elaborato dall’Associazione, che partirà nel 2022.
Al convegno ha visto la partecipazione ed è stato animato da più di un centinaio di studenti e professionisti degli Ordini in geologi, architetti, giornalisti, psicologi e ingegneri. Particolare valenza ha avuto la presenza di una decina di Sindaci della Marsica con i loro tecnici di riferimento, proprio a testimoniare l’importanza della presenza del territorio su argomenti di attualità come i rischi naturali.
Il convegno è stato, inoltre, seguito anche in streaming con oltre 1000 contatti. La registrazione del convegno potrà essere rivista sui canali facebook e youtube dell’Associazione Monte Serrone e di Radio Parco che ha trasmesso dal vivo l’evento.
“Il prossimo appuntamento – ha ricordato in conclusione il Sindaco Gianclemente Berardini – il 13 gennaio 2022, giorno dell’anniversario del terremoto della Marsica, per la presentazione ufficiale del progetto di turismo esperienziale sulla faglia di Monte Serrone. Perché – ha concluso – il nostro lavoro è appena all’inizio ed andrà avanti sulle linee tracciate dal convegno di questi giorni”.