Sono previsti cambiamenti abbastanza rilevanti in merito agli esami teorici da sostenere per il conseguimento della patente di guida di categoria A1, A2, A, e di categoria B1, B e BE. Secondo quanto viene precisato in una circolare diffusa dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili l’esame teorico andrà a prevedere meno domande ma dovrà essere gestito in un tempo inferiore.
Il dispositivo prevede che l’esame teorico per il conseguimento delle patenti consisterà in trenta affermazioni (e non più quaranta), per ciascuna delle quali il candidato dovrà, come di consueto, barrare la lettera “V” o “F”, a seconda che consideri la predetta affermazione rispettivamente vera o falsa.
La prova avrà durata di venti minuti (e non più trenta) e si intenderà superata se il numero di risposte errate non sarà superiore a tre (e non più quattro). Nulla è innovato quanto al database, che resta quello attualmente in uso. E’ confermato ovviamente il metodo casuale di estrazione delle proposizioni per la composizione della
scheda da sottoporre al candidato.
Le nuove disposizioni sono applicabili a decorrere dal 20 dicembre 2021. Pertanto i candidati al conseguimento di una patente di guida di categoria A1, A2, A, B1, B o BE, a decorrere dalla predetta data sosterranno il cd “esame di teoria” con le nuove modalità su illustrate.
Le su esposte nuove modalità di espletamento della prova di verifica delle cognizioni per il conseguimento delle patenti di categoria A1, A2, A, e di categoria B1, B e BE si applicheranno anche ai candidati con certificazione DSA, per i quali tuttavia restano confermati gli strumenti compensativi di cui all’articolo 3 del decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile 1° giugno 2021 (quaranta minuti e file audio).