Canistro, Di Paolo risponde a Colella “Il bilancio non subirà alcun rischio per L’Ente”

Canistro – In merito alla risposta di Colella del 12 giugno 2019 sulla TARSU 2008 e 2009 più ICI/IMU 2008 e 2009 il Sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo torna sull’argomento per precisare quanto segue:

“la Società Sorgente Santa Croce spa ha presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale contro il Comune di Canistro, avverso le intimazioni di pagamento di Equitalia n. 05420129005527972 di EURO 118.507,27 per ICI/IMU 2008 e 2009 e n. 05420100029337544 di EURO 175,254,06 per TARSU 2009 totale EURO 293.761,33. Detto ricorso si è concluso con la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di L’Aquila n.75 del 10/04/2013 che ha respinto il ricorso della Soc. Sorgente Santa Croce spa.”

“La Soc. Sorgente Santa Croce spa ha impugnato la citata sentenza presentando il ricorso in Appello presso la Commissione Tributaria Regionale. Detto ricorso si è concluso con la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di L’Aquila n.187/1/2015 del 22/01/2015, che ha respinto l’appello della Soc. Sorgente Santa Croce spa, condannandola al pagamento delle spese di lite in favore del Comune di Canistro di EURO 3.500,00 oltre accessori per legge dovuti. La Soc. Santa Croce spa ha presentato ricorso in Cassazione per l’annullamento della sentenza n. 187/1/2015 del 22/01/2015 della Commissione Tributaria Regionale di L’Aquila. La Corte Suprema di Cassazione con Ordinanza n. 12939/1903042019 ha rigettato il ricorso proposto dalla Sorgente Santa Croce spa e l’ha condannata alla refusione delle spese di lite sostenute dal Comune di Canistro di EURO 7.800,00 oltre accessori per legge. Il mio articolo, in verità, mirava solo a chiarire, a seguito del ricorso della Santa Croce spa, quanto sentenziato dalla Corte Suprema di Cassazione. Se Colella avesse pagato prima quanto dovuto, il Comune non avrebbe inviato i ruoli ad Equitalia”.

“Va, tuttavia, stigmatizzato il tentativo da parte della Santa Croce spa di avvalersi del terremoto di L’Aquila per beneficiare della riduzione del 40% e per non pagare sanzioni e interessi, in virtù della legge n. 183 del 12/11/2011, art.33, comma 28, che è stata emanata in seguito al terremoto di LAquila. Ma non sapeva Colella che Canistro non rientrava tra i Comuni del Cratere? Per quanto riguarda le somme previste nel bilancio comunale, l’Ufficio Tributi si è attenuto alle normative vigenti e, comunque, per far fronte ad eventuali crediti inesigibili è stato istituito un fondo denominato “FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA”, ed inoltre è stato istituito un vincolo sull’avanzo di amministrazione dell’esercizio finanziario 2018, sempre nel rispetto della normativa vigente, con l’obiettivo che il bilancio non potesse risentire delle conseguenze dovute a crediti non riscossi per la loro inesigibilità.”

“Quindi per rispondere al dubbio sollevato da Colella circa la possibilità riferita alla tassa sui rifiuti per gli anni 2011/2013/2014/2015, ribadisco che il bilancio non subirà alcun rischio per L’Ente in quanto le somme che il Comune richiede non possono, per i motivi espressi compromettere l’equilibrio del bilancio. Proprio in seguito ai numerosi ricorsi che la Società Santa Croce spa ha presentato avverso tutti gli avvisi di accertamento a partire dall’anno 2007 ad oggi, l’Ufficio Tributi ha quantificato una percentuale del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che ha determinato l’aumento dei costi del servizio dei rifiuti nell’anno 2019, con conseguente e diretta ripercussione sulla tariffa, che pertanto, nell’anno 2019 è stata aumentata a discapito dei cittadini. Per quanto riguarda le sentenze della Commissione Tributaria Regionale, il Comune sta valutando la possibilità di ricorrere in Cassazione”.

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