Luco Dei Marsi – Bigliettini anonimi sul parabrezza di una macchina, un atto vigliacco di una gravità assoluta leggendo i testi offensivi e sessisti scritti in rosso e nero insieme alle svastiche che li accompagnano.
Questo accade a Luco dei Marsi, quella che era stata la “capitale” delle lotte contadine nel Fucino. A “farne le spese” una donna del posto, che si è trovata anche le gomme dell’auto squarciate da un taglierino.
Sull’episodio stanno indagando le forze dell’ordine
Tra i messaggi di solidarietà che corrono sui social segnaliamo quello espresso dalla sindaca di Luco dei Marsi Marivera De Rosa
Esprimo la mia piena solidarietà, da donna, da sindaca e da cittadina, e quella della nostra Amministrazione, alla donna, per il vigliacco atto subito. Abbiamo parlato a lungo stamattina, anche nell’intento di risalire all’autore, o autori, di un fatto che inquieta e indigna nella stessa misura, un’indagine che proseguirà con tutti i mezzi. Gli insulti, i danneggiamenti e la violenza scagliata contro questa ragazza, questa nostra amica e concittadina, sono di una gravità assoluta e il fatto che possa trattarsi di un’azione attuata da ragazzi, una tra le ipotesi fatte, non rende meno grave l’accaduto, anzi.
Si tratta di un episodio che colpisce una persona e tutta la comunità, quella civile, più diffusamente, e quella luchese. Una comunità sana, fatta di uomini e donne perbene che, quali che siano le idee, l’orientamento, il genere, ogni differenza, sono pienamente rispettose delle persone, una comunità che è frutto, erede e testimone di una storia e di una cultura impastata di lotte per la dignità, la libertà e la giustizia, per tutti, e nel corso del tempo punto di riferimento e modello per tanti.
Questa è la comunità luchese. Invito chi ha commesso questi atti a fare ammenda, e tutti a vigilare, perché le parole e i gesti hanno un peso, un valore: un dato di fatto che oggi a qualcuno sembra non essere più tanto chiaro.