Tagliacozzo, una piazza dedicata ad Alceste Santini, vaticanista dell’Unità

Tagliacozzo – Alceste Santini, giornalista vaticanista de L’Unità, colui che intrattenne i rapporti tra la Santa Sede e il Comunismo di Togliatti negli anni della “guerra fredda”, avrà una piazza intitolata nella Città di Tagliacozzo dove nacque.
Per iniziativa del Sindaco Vincenzo Giovagnorio sarà apposta una targa in marmo sopra la facciata principale della casa dove nacque e il largo antistante prenderà quindi il suo nome.

La cerimonia, programmata per oggi sabato 15 giugno, alle ore 17.30, avrà luogo nella Sala consiliare del Palazzo del Municipio in presenza della vedova, signora Ilaria e dei figli Fabrizio e Manuela.
Alla commemorazione parteciperanno autorità vaticane e italiane.

Sarà proiettato un video messaggio di Walter Veltroni, già Direttore de L’Unità ai tempi in cui Alceste Santini ideò e promosse la celebre operazione di divulgazione dei Vangeli in allegato al quotidiano del Partito Comunista; e un video messaggio di Andrea Tornielli, Direttore editoriale del Dicastero per l’Informazione vaticana voluto da Papa Francesco nel 2015.

Quindi interverranno il giornalista vaticanista Pietro Schiavazzi, il giornalista de L’Osservatore Romano Pierluigi Natalia e Angelo Paoluzi, già Direttore di Avvenire.
Le conclusioni sono affidate ad Alessandro De Carolis che porterà il saluto del Prefetto del Dicastero per l’Informazione vaticana Paolo Ruffini.

Il dott. Alceste Santini, già collaboratore de “Il Paese” e di “Paese Sera” negli anni ’50 e ’60, per oltre trent’anni è stato vaticanista de “L’Unità” e successivamente de “Il Mattino”. Ha seguito e partecipato attivamente agli avvenimenti che hanno interessato il mondo delle Chiese cristiane e i movimenti religiosi nei loro rapporti con la società civile e in relazione al dialogo ecumenico. Osservatore delle vicende della Chiesa cattolica e della santa Sede e dei suoi rapporti con il mondo contemporaneo. Ha raccontato e commentato l’attività di cinque pontefici, partecipando a gran parte dei viaggi di San Giovanni Paolo II per i cinque continenti come inviato de “L’Unità”. Ha fondato e diretto le riviste “Religioni oggi/Dialogo” e “Qualesocietà” che, dopo il Concilio Vaticano II, sono state strumento di confronto interreligioso, culturale e politico, promuovendo in particolare il dialogo tra mondo cristiano e non cristiano con lo scopo di contribuire, negli anni della guerra fredda, al superamento di un’Europa divisa in due blocchi contrapposti. E’ stato membro e vicepresidente dell’Associazione “Theilard de Chardin”, centro di ricerca per il futuro dell’uomo. Componente del Comitato scientifico per il Grande Giubileo del 2000 per la Regione Abruzzo. E’ autore di numerosissime pubblicazioni.

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