“A settembre saremo pronti, ma solo con tutte le garanzie necessarie di una struttura sicura e collaudata. Le Naiadi non saranno più un’illusione”
Il maltempo della scorsa settimana non ha risparmiato conseguenze sulla struttura sportiva Le Naiadi che non ha potuto riaprire al pubblico il 15 luglio come da programma, a causa di un black out che ha compromesso l’impianto termo-idraulico, quello elettrico e di circolazione per il riscaldamento dell’acqua.
Il direttore generale della nuova gestione, Nazzareno Di Matteo, ha subito coinvolto la Regione Abruzzo e il sopralluogo dei tecnici ha stabilito la necessità di avviare i lavori di ripristino degli impianti con una serie di interventi che sono partiti nel giro di poche ore.
“Stiamo lavorando, innanzitutto, per garantire la riapertura della piscina olimpionica i primi giorni di agosto, ma solo dopo aver avuto tutte le garanzie e le certificazioni che si rendono necessarie a seguito dei danni provocati dal maltempo – spiega Di Matteo – non possiamo rischiare di creare nuovi disservizi ai cittadini.
A tal proposito, per correttezza, abbiamo restituito i soldi a chi aveva già effettuato l’abbonamento, nell’attesa di poter comunicare una data certa per la ripresa delle attività”.
Il direttore fa sapere, poi, di aver inviato, nei giorni scorsi, una nota al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, all’assessore agli impianti sportivi, Guido Quintino Liris e all’assessore al turismo, Mauro Febbo, per chiedere un incontro urgente, dove poter analizzare nello specifico quale sia l’impegno di spesa che la Regione prevede per sostenere la struttura, anche alla luce dei nuovi lavori di manutenzione e in vista del ripristino dell’intero impianto, fissato per settembre.
“È necessario dare garanzie concrete all’utenza, oggi più che mai – continua – vogliamo evitare ulteriori inconvenienti che, in passato, hanno limato la credibilità de “Le Naiadi”.
“Lo sguardo è rivolto a settembre, quando dovremo essere in grado di riconsegnare tutto il plesso ai cittadini, alle associazioni e alle società sportive. Per farlo, è imprescindibile rafforzare la sinergia con la Regione, che è importante ci dia contezza del sostegno previsto in questa fase così delicata.
Il nostro intento, e sono certo anche quello degli organi istituzionali e delle strutture tecniche della Regione, è quello di porre basi solide e sicure affinché questa gestione sia la migliore porta d’ingresso per la realizzazione del “project” che vedrà condurre la struttura, per troppo tempo trascurata, verso la ribalta e la stabilità che merita”.