Avezzano – Sembra il nucleo di una vera e propria discarica abusiva ed è a ridosso dell’abitato e a pochi metri da una scuola materna e da un’area gioco.
È quello che si trova a Caruscino, in un vascone in passato utilizzato dall’Ente Fucino per raccogliere acqua destinata all’irrigazione dei campi circostanti, dove giacciono materiali di tutti i tipi.
I cumuli si trovano nei pressi di un asilo e dei locali gestiti dalla parrocchia di Caruscino, utilizzati anche per la catechesi, e dell’area giochi adiacente: una zona, di fatto, dove la presenza dei più piccoli è massiccia e quotidiana.
La recinzione che originariamente delimitava il perimetro della vasca appare danneggiata e carente in più punti, pertanto, oltre a rappresentare un rischio per i bambini – a rischio di cadute nel vascone come anche di imbattersi in rifiuti di ogni tipo – la struttura risulta di facile accesso per chiunque volesse scaricare materiale di ogni genere.
Lungo un lato della vasca, sul versante della scuola materna, i locali parrocchiali e l’ area giochi, infatti, la recinzione è stata abbattuta, presumibilmente nello scaricare il materiale attualmente all’interno: plastica in gran quantità, copertoni, vecchi secchi di vernice, qualche sacco e molto materiale edile, insieme a rifiuti non meglio identificabili. In seguito agli scarichi si sono formati due cumuli, sviluppatisi in altezza, lungo le pareti della vasca, per circa 5 e 10 metri.
Vi sono chiari elementi per i quali sembra escludersi che si tratti di materiale stoccato provvisoriamente in attesa di essere smaltito.
La questione, che richiama una criticità cronica della Città e non solo, preoccupa i residenti, ma genera anche diversi interrogativi.
Per accedere alla vasca, infatti, occorre necessariamente transitare per il terreno dove sorgono la scuola materna, i locali parrocchiali e l’area giochi.
Secondo alcune testimonianze, alcuni scarichi abusivi sarebbero stati realizzati con dei grossi mezzi.
L’asilo è comunale e la vasca appartiene in parte a un privato e in parte alla Regione Abruzzo – Gestione Speciale ad Esaurimento Riforma Fondiaria. Nessuno dei responsabili delle attività della scuola materna e di quelle parrocchiali si è avveduto della situazione esistente a pochi metri dalle strutture? I proprietari dei terreni non si sono accorti né sono stati avvisati di quanto avveniva o quantomeno di movimenti sospetti? Chi doveva vigilare sull’uso e sulle condizioni della struttura non lo ha fatto, in tutta evidenza. I cittadini si appellano alle istituzioni, a partire da quelle, piuttosto “distratte”, che avevano l’onere della vigilanza, per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area, e magari, con la riparazione della rete, anche con l’apposizione di fototrappole, per evitare che continui a essere comodo luogo di abbandono indiscriminato di rifiuti nel cuore del quartiere.