Avezzano – “Venne Pasqua. In chiesa ci furono funzioni solenni. Il sole cominciava a scottare. La neve era sparita e il lavoro nei campi riprese. Anch’io andavo coi ragazzi in campagna. Seminammo le patate e i fagioli. Aiutavo come potevo. In quel periodo cominciarono i bombardamenti ad Avezzano. Non bombardavano da noi, va bene; ma vivemmo notti di terrore raccolti nelle cantine perché Avezzano era lì, a due passi. Vedevamo le bombe fioccare dal cielo stellato, oltraggiato dai rombi degli aerei americani che sganciavano bombe senza parsimonia. Le notizie del fronte erano più frequenti, ma anche più confuse. In paese era un andare e venire di gente sconosciuta. Si cominciò a parlare di Partigiani. Si cominciò a parlare con più frequenza della nuova Italia che avremmo fatta …”.
Nel racconto di Antonio Ricciardi, un ex-ufficiale palermitano rifugiatosi a Cese dopo l’armistizio del settembre ‘43, scorre tutta la storia dell’occupazione tedesca nel territorio marsicano e in generale nel nostro Paese. È una storia “universale”, fatta di paura e di dolore, di senso di sopravvivenza, ma anche di umanità, di riscatto, della più alta accezione del bene comune. È una storia accaduta in un piccolo paese della Marsica ma racconta di bombardamenti, di aiuto ed ospitalità, dei piccoli e grandi soprusi subiti e della risposta improntata sulla solidarietà della gente comune. Aspetti, questi, che Osvaldo e Roberto Cipollone hanno ritrovato in molte realtà marsicane, nei racconti degli ultimi testimoni viventi e nei documenti, editi e inediti, sui quali hanno fondato la loro ricostruzione storica dei nove mesi in cui non si fu più “Padroni di niente”. Questo il titolo del libro che i due autori cesensi presenteranno il prossimo 25 ottobre a Palazzo Torlonia, in collaborazione con il Centro Studi Marsicani e le Pro Loco di Avezzano e di Cese. Un’occasione per conoscere la nostra storia recente ed il sacrificio della nostra gente, ma anche un’opportunità per riflettere sul valore della pace e della libertà.
Appuntamento venerdì 25 ottobre alle ore 18 a Palazzo Torlonia con la partecipazione, accanto agli autori, di Ilio Leonio, Angie Cabrera e Luisa Novorio.