Babbo Natale porta il carbone all’Avezzano, sconfitto per 2 a 0 nel derby contro il Chieti. Liguori si dimette, torna Mecomonaco. L’analisi della crisi biancoverde.

Chieti – Altro derby altra sconfitta. L’Avezzano torna da Chieti incassando due reti e continuando il trend negativo: la vittoria manca da più di un mese, dalla trasferta dello scorso 10 novembre a Porto Sant’Elpidio.
Non c’è anima, non c’è identità, non c’è spina dorsale. Liguori ha fallito dopo due mesi di gestione, e lo dimostra il fatto che il tecnico campano, dopo la sconfitta di ieri, si è dimesso, questa volta irrevocabilmente. Oggi è previsto l’incontro fra Paris e l’ex allenatore biancoverde Antonio Mecomonaco, ancora sotto contratto, che avrà l’arduo compito di salvare una squadra in caduta libera.
Termina il girone di andata (17 gare) e il club di via Ferrara è al terzultimo posto con 14 punti e, dato allarmante, è il peggior attacco del campionato. 

L’analisi di questa crisi è tutt’altro che difficile, in realtà. L’errore principale è stato smantellare la squadra che aveva attuato un miracolo ad inizio estate (colpa della precedente gestione), e soprattutto non confermare Colavitto che bene sta facendo anche a Matelica.
La mancanza principale è la personalità, oltre che alle doti tecniche abbastanza mediocri. I biancoverdi faticano a costruire azioni degne di nota, non c’è un finalizzatore, ed il centrocampo è il principale problema in mezzo al campo. Senza Fanti tra i pali non c’è un vero capitano in campo che si faccia sentire e dia lo scossone ai suoi.
Adesso Paris e il suo staff dovranno trovare assolutamente una punta che porti entusiasmo tra i tifosi, ma soprattutto nello spogliatoio (si parla di un ex Pescara).

Con il Chieti la prima occasione è biancoverde, Rabbeni calcia col sinistro dal limite dell’area e Bruno risponde presente con un bell’intervento che salva il risultato.
Traini porta in vantaggio i locali, complice l’errore nell’anticipo di Kevin Magri, l’attaccante riceve in area ed è lasciato libero di girarsi e concludere a rete.
L’Avezzano potrebbe pareggiare ma Rabbeni davanti alla porta cestina un’incredibile occasione da rete. È l’errore che costa caro ai lupi marsicani perché i chietini raddoppiano e lo fanno con Sivilla che spara una botta potente ma non angolata, Camerlengo, al suo esordio, fa una papera clamorosa e può solo guardare la sfera varcare la linea.

Derby che va al Chieti, dunque, e ora la classifica avezzanese si fa più che preoccupante. L’imperativo è, ormai, mantenere la categoria, ma tutte queste rivoluzioni tecniche e societarie non stanno giovando per nulla all’ambiente intorno al Dei Marsi.

Fotoservizio Manuel Conti

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