Avezzano – Appello sui social di una mamma di Avezzano preoccupata per la vendita di superalcolici a ragazze e ragazzi minorenni, “mamme controllate i vostri figli”. Il post è apparso dopo che la mamma nella serata di ieri ha visto un gruppo di ragazzi e ragazzini che da Via Roma si dirigevano verso Piazza Risorgimento con bottiglie di super alcolici nelle mani.
Il gruppo sembrava tutto avezzanese e dopo le polemiche esplose qualche tempo fa su “Avezzano come Las Vegas”, il post con tanto di foto non “aiuta”.
Un problema sempre più frequente quello della vendita di super alcolici ai minorenni, commercianti senza scrupoli aperti fino a tarda notte, che non tutelano i giovani e non rispettano la legge pur di fare cassa.
Un gesto vile nei confronti della vita di giovanissimi minorenni mettendo a rischio la loro incolumità e quella degli altri, sia per la salute che per gli incidenti a volte anche mortali.
Ricordiamo che commette illecito non soltanto che vende la bottiglia di vino o la lattina di birra al minorenne, ma anche chi la somministra direttamente, ad esempio spillando dalla botte.
Secondo la Corte di Cassazione, commette reato di somministrazione degli alcolici a minori chi fornisce queste bevande limitandosi a prendere atto della risposta del minore sul superamento dell’età consentita.
In parole povere, il barista non deve limitarsi a chiedere l’età dell’ avventore, dovendo invece verificare effettivamente i dati anagrafici. A tal proposito, la corte ha stabilito che il barista non solo può, ma deve tassativamente chiedere i documenti prima di servire alcol se i suoi clienti sono presumibilmente minorenni.
Sempre la Suprema Corte ha ricordato che il fatto che nel bar vi siano cartelli indicati il divieto di erogazione di bevande alcoliche a minori non esonera da responsabilità il gestore che abbia comunque somministrato alcol ai minorenni.