Avezzano – Mario Babbo presenta il suo progetto civico e lancia la sfida per le Amministrative avezzanesi. Nella mattinata di oggi, mercoledì 19 febbraio, nella sala conferenze del Comune di Avezzano, Babbo ufficializza la corsa a Palazzo di Città e traccia le linee costituenti di “un progetto inclusivo, forte, innovativo e centrato sul territorio”.
Mario Babbo, avvocato, rugbista e politico, consigliere nell’amministrazione Di Pangrazio e all’opposizione nell’amministrazione De Angelis, nelle primissime fasi interlocutorie delle prossime Amministrative accostato al nome di Carimine Silvagni, punta allo scranno più alto, ponendosi alla testa di un gruppo senza insegne partitiche, ma, come rimarcato nel corso dell’incontro, unito da linee guida chiare e fortemente orientate dalla conoscenza del territorio e alla tutela di esso su tutti i fronti.
A fianco di Mario Babbo, diversi i giovani tra i sostenitori della primissima ora, accanto ad alcune figure “senior” di spicco anche nelle passate amministrazioni. Tra essi, oltre a figure già rodate nella politica avezzanese, come Pierluigi Di Stefano, anche il delfino di casa Stati, Vincenzo Mariani, figlio di Daniela e nipote di quell’Ezio Stati protagonista di tanta parte della politica locale – in ogni tempo, pure quando ufficialmente fuori dall’agone politico – che ha sottolineato come la politica rappresenti per lui una passione da sempre è il “luogo ideale” in cui dispiegare le sue qualità e il suo impegno, e alcuni nomi la cui presenza dà l’idea di possibili interessanti convergenze tra formazioni che sembravano destinate a contrapporsi. Nel gruppo già al lavoro intorno al progetto civico di Babbo, tra altri: Antonio Ranalli, Roberto D’Ippolito e Luca Massimiani; Stefano Lanciotti; Giovanni Mastrangelo; Fabio Maceroni; Roberto Cotturone; PierFrancesco Mazzei; Gianfranco Gallese; Emilio Cipollone; Roberto Guanciale; Emiliano Crisigiovanni; Andrea Massimiani; Stefano Di Carlo; Fabiana Contestabile; Claudio Di Giuseppe; Yuri Di Marco; Stefano Chiuchiarelli; Zelindo Tuzi e Benedetta Cerasani.
Le presentazioni ufficiali le fa Ottaviano Roselli, associazione “Avezzano nel cuore”, che sottolinea: “Mario Babbo è stato voluto dal basso, da un movimento che lo ha scelto senza che qualcuno “calasse dall’alto” questo o quel personaggio”. “L’associazione ha designato dei gruppi che stanno lavorando a una bozza di programma”, ha spiegato Mario Babbo, “aperta a tutti quelli che vogliono portare idee e proposte. Non veniamo a presentare la mia candidatura a sindaco di Avezzano, ma la candidatura di tanti sindaci di Avezzano, perché tutti quelli che sono nella mia squadra saranno essenziali per il contribuito al governo della città”. Pacificazione, novità, crescita, trasparenza, l’ascolto di un territorio in grado di “offrire ancora tante opportunità”, questi alcuni dei cardini dell’azione che sarà dispiegata dal gruppo, come ha spiegato Babbo, rivendicando la capacità di “dare una scossa alla città, con la freschezza dell’età della maggioranza delle componenti coniugata all’esperienza di altre. È un progetto aperto a quanti intendano dare un contributo fattivo. Andremo avanti fino alla fine, non ci interessano i “baroni”, i nomi altisonanti, per noi è centrale ogni singolo cittadino”.
In chiosa Babbo conferma l’indirizzo scelto dalla sua squadra per lo scranno più alto di Palazzo di Città, che lo vede, salvo “discesa in campo di un eventuale Maradona della politica“, come puntualizza scherzando, il candidato designato. Con Babbo, che pronostica per il centrodestra la candidatura di Gabriele De Angelis, la lista “Fuori centro”, che guarda alle aree periferiche; diversi i volti noti della politica locale presenti in sala, tra cui esponenti di Responsabilità civica, Maurizio Bianchini, Giancarlo Cipollone, Giuseppe Truono, Vincenzo Ridolfi, Rosa Pestilli, Fabiana Contestabile, Cristian Carpineta, Anna Paolini, Gianfranco Gallese.
Sotto la superficie di apparente bonaccia si muovono in Città i fili che disegneranno l’arena da cui dovrà nascere il nuovo Governo avezzanese, chiamato a sfide fondamentali non solo per la città ma per l’intera Marsica. Malgrado gli sforzi di alcuni gruppi mirati a ribadire un primato dei partiti, e delle strutture annesse, sul civismo, proprio i civici si candidano a essere il vero ago della bilancia, e in grado di trovare la sintesi tra aspirazioni e vision apparentemente anche molto diverse tra loro.
Nelle prossime settimane si andrà a delineare un quadro chiaro; intanto, il duello tutto interno alla destra promette colpi di scena: al di là di indiscrezioni più strumentali che altro, con candidature ventilate per “stanare” e pungolare qualche alleato “problematico”, si profila una candidatura forte e condivisa e, stando alle voci di corridoio, in grado di mettere tutti d’accordo attorno a un progetto di ampio respiro e, soprattutto, con l’ambizione di durare. Stay tuned.