Lega Giovani “manifesta” al Marco Vitruvio Pollione di Avezzano contro il Ministro dell’Istruzione: “Azzolina si faccia un esame di coscienza”

Avezzano– Uno dei temi più discussi delle ultime settimane è senza dubbio quello inerente i prossimi esami di maturità, su cui c’è ancora incertezza in merito ai dettagli dello svolgimento. Gli studenti di tutta Italia, quindi, reclamano a gran voce una maggiore chiarezza da parte del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, contra la quale, nella notte, sono stati esposti degli striscioni in diverse zone d’Italia.

Ad organizzare il tutto è stata la Lega Giovani che, anche in Abruzzo, ha manifestato il suo dissenso nei confronti del ministro, come avvenuto presso il Liceo Scientifico ‘Marco Vitruvio Pollione‘ di Avezzano, dove poi lo striscione è stato strappato.

Il Coordinatore federale del movimento giovanile della Lega, Luca Toccalini, ha commentato tale presa di posizione: “Studenti abbandonati, maturandi che vivono da mesi nella totale incertezza. Qui l’unico esame deve farlo il Ministro Azzolina, ma di COSCIENZA!
Grazie a tutti gli studenti della Lega Giovani per aver espresso il pensiero di migliaia di ragazzi in tutta Italia”.

“Azzolina si faccia un esame di coscienza. Questo è il messaggio della Lega Giovani per il Ministro dell’istruzione.” A dichiararlo è lo stesso Onorevole Luca Toccalini. “Davanti a decine di scuole di tutta Italia abbiamo appeso degli striscioni per denunciare lo stato di confusione in cui versa la scuola a causa delle evidenti incapacità e dei madornali errori del Ministro Azzolina. La Lega ha provato in tutti modi ad evitare questo caos: sono stati innumerevoli gli emendamenti presentati e le interrogazioni in Parlamento sul tema della didattica a distanza e sull’esame di stato. Tutto puntualmente ignorato dalla maggioranza di Governo e dal Ministro”.
“Abbiamo ricevuto – prosegue Pamela Di Iorio, Coordinatore della Lega Giovani Marsicacentinaia di segnalazioni e reclami provenienti dagli studenti di ogni angolo della nostra Regione. Una didattica a distanza attuata senza il minimo coordinamento e una gestione a dir poco imbarazzante degli esami di maturità sono l’emblema del fallimento totale di questo Governo e a farne le spese, tanto per cambiare, sono ancora una volta gli studenti. Mancano poco meno di 4 settimane all’inizio della maturità e pretendiamo che il Ministro Azzolina si scusi per la figuraccia e per il caos generato. Non siamo solo noi a chiederlo, ma milioni di studenti e di famiglie abbandonate da un Governo di dilettanti”.

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