Valle Roveto – Giorgio Fedele, esponente marsicano del Movimento 5 Stelle, nel suo ruolo di consigliere regionale, sta raccogliendo materiale e informazioni su tutto ciò che riguarda l’inquinamento del fiume Liri nella prospettiva di portare la questione in Commissione di Vigilanza dove però a suo dire, i lavori sarebbero abbastanza congestionati. «Certo non aiuta ad accelerare i tempi, il fatto che la commissione si riunisca una volta ogni due settimane.»
Secondo Fedele, una strada per guadagnare tempo potrebbe essere quella di portare il problema in Commissione Ambiente, di cui è anche lui fa parte. «Farei esattamente ciò che è stato fatto con la commissione Sanità, chiamando in audizione tutti gli attori della filiera per provare a fare chiarezza e stabilire come sono state fatte le valutazioni di merito fino ad oggi.»
Fedele ritiene che il problema del Liri coinvolga più di un assessorato. Quello dell’Agricoltura con Imprudente, poi Febbo per quanto riguarda le Attività Produttive per il Nucleo Industriale, e Campitelli per quanto riguarda la parte ambientale. «Se avessi a disposizione ulteriore documentazione oltre agli articoli di stampa che seguo, sarebbe ancora meglio.»
Il consigliere regionale del M5S dice di aver già avviato un’interlocuzione con l’Università dell’Aquila al fine di avere un parere terzo sul fenomeno della comparsa di schiume nel fiume. «Non perché io non mi fidi delle valutazioni degli organismi tecnici della Regione, solo, mi sembra un po’ buffo che queste schiume si autoriproducano da sole.»
Come mai il M5S non ha ancora posto la dovuta attenzione alla questione?
«In questi mesi siamo stati completamente assorbiti dall’emergenza sanitaria poi sono arrivati due progetti di legge per le discariche e la riperimetrazione del Parco Velino Sirente. Personalmente non amo uscire sulla stampa per dire la prima cosa che mi passa per la mente, preferisco documentarmi bene e studiare prima di parlare.»
Quali saranno i prossimi passi?
«Intanto verifico la possibilità di portare la questione in commissione di vigilanza che a questo punto potrei chiedere dopo il 10 quando si sarà svolta l’assemblea istituzionale del Contratto di Fiume. in ogni caso occorrerà ragionare su atti formali, non bastano sono gli articoli di stampa.»
Il rapporto della Forestale inviato nei mesi scorsi al Sindaco di San Vincenzo Valle Roveto, per esempio, unito a un documento ufficiale sullo stato dell’arte da parte del Contratto di Fiume, potrebbero servire ad avviare l’iter per l’audizione a livello regionale.