Il candidato sindaco del centrodestra ad Avezzano se lo contendono Lega e Forza Italia mentre Fratelli d’Italia aspetta sulla riva del fiume

Avezzano – «L’interesse di Fratelli d’Italia è tenere unita la coalizione di centrodestra puntando al miglior candidato possibile per la città di Avezzano. Noi ci atterremo a quanto verrà stabilito nel tavolo regionale. Siamo un partito leale e non entriamo nella bagarre del toto sindaco, il nostro unico obiettivo è mantenere unita la coalizione.» Queste le parole di Benedetta Fasciani vice coordinatrice provinciale del partito.

Secondo lei fra Genovesi e la Taccone quale può essere il candidato più unitario?

«Questo non glielo so dire perché probabilmente Fratelli d’Italia farà l’ago della bilancia. Faremo le nostre valutazioni anche col coordinamento della città di Avezzano e sceglieremo la persona che secondo noi può essere di servizio per la città.»

Questo vuol dire che Fratelli d’Italia non calerà nell’arena un proprio candidato?

«Per adesso questo non è all’ordine del giorno.»

Potrebbe accadere che ad Avezzano qualcuno di Fratelli d’Italia opti per altre soluzioni?

«Guardi, la voce del partito è unica e unitaria, non ci sono pareri contrastanti. La linea è il rispetto delle alleanze. Non è nostra intenzione creare ulteriore confusione.»

Più di qualcuno ha espresso qualche dubbio sulla tenuta della coalizione visto che Fratelli d’Italia non c’era alla presentazione della candidatura di Genovesi. Ci sarete invece a quella della Taccone?

«Non credo.»

Della ventilata candidatura di Floris non se ne farà nulla?

«Le ripeto, il partito sta mantenendo una posizione di  lealtà per tenere compatto il centrodestra. Per adesso noi non avanziamo nessuna proposta. Se il tavolo regionale deciderà che Avezzano va a Forza Italia saranno loro a decidere il miglior candidato per Avezzano. Stesso discorso vale per la Lega e ovviamente per Fratelli d’Italia. Per quanto ci riguarda, per ora stiamo lavorando a una lista competitiva.»

Dello stesso tenore le considerazioni di Maurizio Bianchini del direttivo marsicano di Fratelli d’Italia il quale ribadisce che in questo momento il suo partito non ha palesato la necessità di esprimere un capolista ma ha messo a disposizione una rosa di nomi che hanno offerto la loro disponibilità nell’eventualità ce ne fosse bisogno. Oltre allo stesso Bianchini gli altri nomi sono quello di  Rosa Pestilli e Iride Cosimati.

«La tenuta della coalizione passa attraverso l’equilibrio fra Lega e Forza Italia. Noi come Fratelli d’Italia abbiamo anche una difficoltà ad esternare un giudizio perché è in atto una disputa fra un partito che rivendica la candidatura in nome dei sondaggi che lo premierebbero, e l’altro che invece ritiene di vantare un credito in virtù dell’interruzione anzitempo di un’esperienza amministrativa. Noi di Fratelli d’Italia, a che titolo andiamo ad inserirci nella contesa?» afferma Bianchini.

La sensazione generale, fra militanti e attivisti, è che i tavoli sovracomunali possono anche obbligare a tener fede ad accordi calati dall’alto, ma se una leadership non viene riconosciuta sul territorio, sarà ben difficile che ognuno metta a disposizione le migliori energie e le competenze più qualificate al servizio della coalizione.

Di certo la mossa di Forza Italia, col passo indietro dell’ex sindaco De Angelis e la proposta della Annamaria Taccone ha sparigliato le carte nel centrodestra. Il partito della Meloni, non ha alcuna intenzione di agitare ulteriormente le acque, e così si è messo comodo in riva al fiume ad aspettare.

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