Ruba in casa di un familiare e poi confessa: finisce agli arresti domiciliari insieme a due complici

Avezzano – Ruba in casa di un familiare, poi confessa e finisce agli arresti domiciliari insieme ai due complici. E’ stata eseguita stamattina un‘ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia, nei confronti di tre marsicani accusati, a vario titolo, di furto, ricettazione e detenzione di armi comuni da sparo. La misura cautelare è stata applicata nei confronti di G.C., 31 anni, L.T., 25 anni, entrambi di Avezzano, e B.A., 49 anni di Collarmele.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’attività di indagine, condotta anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, i cui esiti hanno consentito di raccogliere adeguati riscontri indiziari a carico dei tre. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, lo scorso marzo, approfittando di qualche giorno di assenza del proprietario, nonché suo parente, G.C., insieme a L.T., forzando la porta d’ingresso, si introdusse in un’abitazione di Avezzano rubando sette armi da sparo, orologi, televisore, pc ed un casco per un valore complessivo di circa 10 mila euro.

Successivamente, però, confessò al proprietario di casa di essere lui l’autore del furto. Parte della refurtiva, nascosta da B.A, venne recuperata in un garage di via Cassinelli. Fu proprio quest’ultimo a consegnarla alle forze dell’ordine. L.T. è difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.

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