Fucino – Continua il botta e risposta suon di comunicati stampa sulla vicenda dei fondi Masteplan destinati al comparto agricolo del Fucino. In merito riportiamo integralmente le posizioni di pensiero del Partito Democratico della Provincia dell’Aquila con Mario babbo, quelle della consigliera Marianna Scoccia e il chiarimento di Mario Febbo che vuole chiarire che si tratta di un rinvio e non di una decurtazione.
Partito Democratico della Provincia L’Aquila
(Babbo: “La Regione taglia i fondi per agricoltura del fucino”. Il PD: “i fondi masterplan per irriguo vanno ripristinati”)
“Cancellati in un colpo solo i 50 milioni per l’opera idraulica dell’irriguo del Fucino. Ennesimo colpo della Giunta regionale alla città di Avezzano e al territorio fucense” queste le dichiarazioni del Candidato Sindaco Mario Babbo in riferimento alla notizia della rimodulazione dei fondi europei tra cui i fondi masterplan per il Fucino. “Con la delibera n. 416/2020 la Giunta regionale ha tagliato i 50 milioni destinati ad un’opera attesa da decenni e che, ora, invece di vedere la luce, rischia di essere perduta per sempre. Mi piacerebbe conoscere l’opinione dei candidati Genovesi e Di Pangrazio in merito a questo taglio, visto che rivendicano di fare diretto riferimento al Governo regionale. Gli avezzanesi hanno il diritto di sapere se Genovesi e Di Pangrazio sono in grado di assumere l’impegno di far ripristinare questi fondi dai loro amici in Regione, difendendo il territorio da questo taglio scellerato. L’agricoltura e il sostegno all’imprenditoria locale ha un posto di assoluto rilievo nel nostro programma elettorale. Abbiamo le idee chiare su come mettere a disposizione dei nostri agricoltori tutto il sostegno istituzionale di cui hanno bisogno verso Roma e verso Bruxelles”. Sulla questione prende posizione anche il Partito democratico “la scelta del Governo Marsilio è l’ennesimo danno alla Marsica – dichiara Lorenza Panei, candidata alle prossime elezioni amministrative – Dopo il disastro sulla sanità, la situazione ingestibile dell’ospedale di Avezzano, il pasticcio sui precari, il diciottesimo posto in Italia per la spesa dei fondi europei ora anche il taglio dei fondi per l’irriguo del Fucino. Il Governo del centrosinistra aveva garantito questi fondi e dato risposte al comparto dell’agricoltura per un rilancio economico del territorio nel segno dell’innovazione e della valorizzazione del tessuto imprenditoriale. Daremo battaglia perché questa scelta sia immediatamente rivista e scongiurata”
Chiarimento di Mauro Febbo:
“centrosinistra demagogica. nessun scippo ma semplicemente nuova programmazione”
” Diversi consiglieri regionali di centrosinistra, come un disco rotto, accusano il Governo regionale di scippo dei fondi Masterplan dimostrando semplicemente due cose: o sono ignoranti perché ignorano o peggio ancora sono in malafede”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo che sottolinea come “ormai la credibilità di alcuni esponenti regionali di opposizione è pari allo zero e cercano di far credere agli abruzzesi una realtà che esiste solo nella loro poca fantasia. Inoltre questa loro posizione dimostra, purtroppo, come vogliono politicamente speculare sulla tragedia economica del Covid continuando a mentire invece di studiare i Decreti emanati dal Governo nazionale. Gli abruzzesi possono stare tranquilli e sereni poiché le opere strategiche dei Comuni Capoluoghi, delle Province, Arap, Passalanciano ecc.. avranno solo uno slittamento per liberare risorse utili per far fronte alle misure messe in campo dal Governo giallo-rosso.
Nello specifico – spiega Febbo – voglio ricordare come il Governo Conte, sostenuto dal PD e dal Movimento 5 Stelle, ha imposto a tutte le Regioni italiane attraverso il DL Rilancio, agli artt. 241 e 242, una rimodulazione dei Fondi Sviluppo e Coesione (cosiddetti Masterplan) ed europei, per venire incontro proprio alle esigenze di cassa dello Stato e trovare le risorse utile per quelle misure urgenti come pagamento cassa integrazione, fondo perduto ecc… scaturite dell’emergenza sanitaria Covid. Se Il consigliere Blasioli e Paolucci leggessero attentamente il Decreto Rilancio scoprirebbero come questa rimodulazione prevede lo slittamento di otto mesi degli interventi dalla programmazione 2014-2020 nel nuovo POC del 2021, tutto qui nessuno scippo.
I consiglieri che oggi denunciano degli scippi sono a conoscenza dell’istituzione di questo nuovo strumento finanziario chiamato POC creato appositamente dal Governo per liberare le risorse FSC e far fronte a questa emergenza economica???? Inoltre voglio informare sempre coloro che continuano ad ignorare come i fondi per la progettazione (pari al 7%) sono rimasti in essere proprio per ultimare la presentazione delle opere, mentre le altre risorse (218 MLN di euro) vengono posticipate di 8 mesi ossia dal 1 gennaio 2021.
Infine – conclude Febbo – ricordo che le risorse liberate dallo slittamento e nuova programmazione voluta dal Governo Nazionale ha permesso anche alla nostra Regione di utilizzare le parte di quelle risorse per pubblicare i bandi derivanti dal Cura Abruzzo 1 e 2. Quindi invito alcuni esponenti politici a non cadere nelle infantile demagogia visto che non esiste nessun taglio ne tantomeno scippi di opere ma siamo semplicemente di fronte ad una nuova programmazione di risorse e posticipazione di qualche mese del loro utilizzo. Avrebbero fatto meglio a studiare i decreti del loro Governo ed evitare l’ennesima brutta figura”.
Marianna Scoccia:
“”Abbazia Celestiniana e Fucino: un sogno spezzato dal centrodestra”
“La Giunta regionale arriva a decurtare le risorse accantonate relative ai fondi Masterplan, selezionando interventi di importanza fondamentale per l’economia Abruzzese. Un modus operandi ingiustificabile ad altamente lesivo per l’intero tessuto economico d’Abruzzo”
Si esprime così il Consigliere Regionale Marianna Scoccia, in riferimento all’utilizzo dei fondi Masterplan
“La Giunta Regionale, con la Deliberazione n. 416/2020 decurta fondi da opere cardine:
la spoliazione nei riguardi delle Aree Interne inizia dalla sottrazione di 5.580.000 di euro, QUASI IL 50 PER CENTO sull’ Importo totale dell’ intervento pari a 12.000.000 di euro, al Progetto lo Spirito d’Abruzzo – Abbazia di Santo Spirito di Morrone: superfluo sottolineare l’unicità dell’Abbazia Celestiniana ed il traino economico che rappresenta per l’intero settore turistico.” Aggiunge la Scoccia ricordando i risultati senza precedenti della Giunta D’Alfonso in merito ai finanziamenti accantonati a beneficio dell’Area Peligna.
“A seguire assistiamo ad una decurtazione massiva dei fondi per la realizzazione della rete irrigua a pressione nella piana del Fucino, sottratti 46.500.000 di euro su un totale di spesa di circa 200 mln di euro. Sottolineo necessariamente il rilievo economico di un’opera che sarebbe andata a servizio di un’area di 9mila ettari, in cui insistono centinaia di imprese agricole che rappresentano il 25% della produzione abruzzese, con 450 milioni di euro di Pil e circa 15mila occupati diretti e nell’indotto; Mai nella storia del Governo d’Abruzzo si era provveduto a convolare fondi tanto consistenti ed ad apporre la firma della convenzione che ha aperto la corsa verso la realizzazione dell’impianto irriguo del Fucino, un’opera strategica per un settore chiave dell’economia Marsicana e Abruzzese e di questo ringrazio il Governo D’Alfonso” Aggiunge la Scoccia
“Pretendiamo chiarezza dalla Giunta Marsilio e attendiamo che vengano rastrellate le risorse necessarie al completamento del progetti iniziali sopraevidenziati, evitando di amputare altri progetti attualmente in fase di realizzazione. La continua spoliazione delle Aree Interne non troverà le rappresentanze istituzionali del territorio in silenzio: ORA BASTA” Conclude con fermezza il Consigliere Regionale.
Emanuele Imprudente, Tiziano Genovesi e Massimo Verrecchia
“Non sarà tolto un solo centesimo al progetto che riguarda le infrastrutture e lo sviluppo del Fucino”
“Non sarà tolto un solo centesimo al progetto che riguarda le infrastrutture e lo sviluppo del Fucino. Chi ha detto il contrario, lanciando un allarme inutile ed irresponsabile, non conosce carte e situazioni, quindi è ignorante, oppure è in malafede, un comportamento a cui i cittadini sapranno rispondere. Lo slittamento di risorse si è verificato a causa delle disposizioni contenute nel decreto Rilancio art 241 e 242 del Governo nazionale a guida Pd -M5S che, non avendo cassa, ha imposto alle Regioni una riprogrammazione di fondi comunitari e del Masterplan. I soldi sono serviti allo Stato per pagare la cassa integrazione e le misure a fondo perduto, entrambe adottate quale sostegno economico alla emergenza sanitaria e sociale del coronavirus”.
È secca la replica del Centrodestra in merito alle accuse formulate da esponenti “non di primo piano” del Centrosinistra su un presunto scippo di risorse per progetti che riguardano il Fucino, considerato l’orto più grande d’Italia, in particolare per l’impianto irriguo.
A prendere posizione “per smascherare gente che non può fare politica”, sono il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, il salviniano Emanuele Imprudente, il candidato sindaco del centrodestra ad Avezzano, Tiziano Genovesi, anch’egli della Lega, e il responsabile elettorale abruzzese di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia.
“Il Fucino dà lavoro a migliaia di persone e costituisce uno degli asset principali della Marsica e della regione Abruzzo ed è una priorità della maggioranza di centrodestra alla Regione guidata da Marco Marsilio e dei comuni dove guida la coalizione, quindi, anche Avezzano che conquisteremo alle elezioni di settembre”, continuano i tre esponenti della coalizione che nel merito sottolineano “che ci troviamo nella fase della progettazione esecutiva e le risorse allo scopo ci sono, così come ci saranno quando si passerà all’appalto delle opere visto che le risorse vengono posticipate di 8/12 mesi, inoltre siamo nel pieno rispetto del cronoprogramma del soggetto attuatore Arap-Consorzio di bonifica”.
“Anzi, grazie al puntuale e puntiglioso lavoro dell’Amministrazione Marsilio non solo si è riusciti a salvare l’intero pacchetto ma è stato ottenuto un ulteriore assegnazione di 113 milioni di euro – spiegano ancora -. Chi è intervenuto per lanciare l’allarme e per accusare l’Amministrazione regionale ha fatto una gran brutta figura: oltre al dato politico, non trascurabile che deve far riflettere cittadini ed elettori, che tra gli stessi che a livello nazionale hanno operato in tal senso e la base nei vari territori, non c’è rapporto, dialogo e collegamento. Contrariamente a quanto invece accade nel centrodestra che lavora a stretto contatto con gli organi territoriali per risolvere le varie questioni. Non c’è quindi nessun taglio, anzi questa manovra ha messo in sicurezza i fondi e ci consentirà una premialità nei prossimi anni”.
I tre lanciano un messaggio importante: “la campagna elettorale si faccia su altri argomenti e non sulle invenzioni per giustificare l’esistenza politica – attaccano -. E per concludere, rispetto alla vicenda dell’impianto irriguo del Fucino, il Centrosinistra, dopo aver perso anni per una inerzia assoluta, si permette di criticare una scelta ragionevole e di buon senso condivisa dalla quasi totalità dei Sindaci e portatori d’interesse, che prevede di iniziare l’opera dal sistema intubato della piana del Fucino. Si fa presente inoltre che siamo nella fase di aggiudicazione della progettazione esecutiva nel pieno rispetto del cronoprogramma del soggetto attuatore Arap-Consorzio di bonifica”, concludono Imprudente, Genovesi e Verrecchia.