Cosa ci fanno i giocatori del Napoli, in ritiro a Castel di Sangro, nei bidoni della spazzatura?

Castel di Sangro – L’immagine dei giocatori del Napoli che si calano seminudi nei bidoni della spazzatura sta facendo molto clamore online e non solo. Cosa stanno facendo i calciatori partenopei infilati nei secchioni? I ragazzi della squadra napoletana, in ritiro nel paese abruzzese di Castel di Sangro, a quanto pare, usano i bidoni per sedute di crioterapia che, per chi non lo sapesse, viene chiamata anche “terapia del freddo“.

In sostanza il trasferimento del freddo del ghiaccio al corpo umano avviene per mezzo di un meccanismo di conduzione e porta a un abbassamento generale della temperatura corporea. Si tratta di un sistema molto usato dagli sportivi perché favorisce un miglioramento della circolazione sanguigna e una distensione dei muscoli. Solitamente, però, si usano appositi macchinari, non dei secchioni per la spazzatura.

La SSC Napoli, però, fa rilevare che a Castel di Sangro, il ricorso a questa bizzarra soluzione è dettato da ragioni pratiche, vengono usati i secchioni “perché sono molto ampi e alti e i giocatori sono immersi fin sopra la vita. Inoltre i bidoni rispondono alle esigenze del protocollo Covid che impone che ogni giocatore sia in immersione da solo“.

Sul profilo Twitter della squadra, inoltre, si legge: “Naturalmente non solo sono puliti ma sono anche nuovi, mai usati e vengono sanificati 3 volte al giorno. Domanda: siete gli unici fare questa attività con i bidoni? No, lo fanno molte squadre. Domanda: quindi non è un’idea di Gattuso? No“. E con questo tutto viene spiegato ufficialmente.

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