Avezzano città sicura, Di Pangrazio: “Ecco cosa faremo”. Parole d’ordine: sicurezza, salute e attenzione al territorio

Avezzano – “Non è più tollerabile vivere in una città ostaggio di tanta violenza, non è più immaginabile pensare di uscire la sera con la famiglia e ritrovarsi in mezzo ad una lite o non poter riposare la notte per il baccano. La sicurezza urbana vede tre custodi, di cui due principali, prefetto e questore, e uno ausiliario, il sindaco, dotato dal pacchetto sicurezza Minniti di un numero qualitativamente e quantitativamente superiore di poteri per la tutela delle città, nonché per la prevenzione del crimine”. Lo afferma il candidato sindaco Gianni Di Pangrazio.
Tutte le situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, – continua – generano e costituiscono tutti quei fenomeni criminogeni oggi presenti nella nostra città. Purtroppo, tale situazione si è aggravata negli ultimi anni, per l’incapacità dell’amministrazione di attuare la cosiddetta legge Minniti del 18 aprile 2017, lasciando decadere tutto, consumando due anni preziosi nella più totale inerzia, disinteressandosi completamente del problema sicurezza, sia a livello strutturale, sia attraverso un compiuto utilizzo delle facoltà giuridiche del Comune (regolamenti, ordinanze, ecc.) per accrescere i livelli di sicurezza e tutela dei cittadini. Piano che, il mio governo, era pronto ad attuare compiutamente nel secondo mandato.

Le telecamere si sono rivelate molto utili all’accertamento di vari reati, e a queste andrebbe accompagnato un aumento della dotazione organica della Polizia Locale, per avere un controllo capillare, data l’ampiezza del territorio di Avezzano e delle sue frazioni. Avevamo ipotizzato, e lo abbiamo fatto tuttora, la divisione della città in 3 quadranti dove operano le principali forze di polizia, ovvero la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Stato, con un controllo serale e notturno dato dall’aumento di Polizia Locale.

In questo modo otterremmo un’attività maggiormente preventiva, mentre per quanto riguarda l’attività sanzionatoria, questa si può ottenere tramite l’applicazione dei decreti Minniti del 2017. Visto che proprio da questo anno i regolamenti comunali sono rimasti fermi, andrebbero modificati i regolamenti di Polizia comunale e consentita l’applicazione di quei decreti attraverso ordinanze del sindaco che determinino il cosiddetto Daspo, ovvero l’allontanamento di quei ragazzi che passano le serate a bere un po’ troppo, a seguito di un richiamo anche ai genitori, che spesso sono all’oscuro. 

Come obiettivo abbiamo anche quello di ridurre l’accattonaggio, sempre con l’allontanamento di questi soggetti, e di sanzionare chiunque deturpi il patrimonio ambientale e comunale, agendo tramite la previsione nei regolamenti, secondo la legge costituzionale, della possibilità per i comuni di autorganizzarsi. Pertanto il sindaco potrà intervenire per garantire la sicurezza, anche se unicamente in veste ausiliaria in quanto l’ordine e la sicurezza pubblica competono esclusivamente al Ministero dell’Interno, al prefetto e al questore.

Ho quindi idee chiarissime per affrontare questo problema, avvalendomi soprattutto della mia profonda conoscenza ed esperienza della macchina amministrativa, per adoperare al meglio le possibilità concesse dalla legge per un valido ed efficace apparato di tutela della città.

Sintetizzando gli ulteriori valori di programma per il tema sicurezza che praticheremo con determinazione e competenza posso dire che:
  1. Saranno completamente aggiornati al decreto “Minniti” i regolamenti comunali sulla “sicurezza urbana” per ampliare quanto più possibile i poteri di “allontanamento” (cosiddetto DASPO urbano) delle persone che con atti arbitrari, di disturbo e in ogni caso contrari all’ordinato vivere civile determinano incuria o degrado del territorio, pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana;
  2. Saranno revisionate le norme comunali per fermare, attraverso specifiche ordinanze del Sindaco, dapprima con un cartellino “giallo” e poi con quello “rosso”, tutte quelle attività che, in modo particolare la notte, creano disturbo e allarme per i cittadini;
  3. nuovi e massicci investimenti riguarderanno la videosorveglianza, ricordando che l’impianto esistente, da noi voluto nel 2015, conta ben 68 telecamere, grazie alle quali gli inquirenti hanno potuto risolvere importantissimi casi di cronaca nera;
  4. ulteriore potenziamento della pubblica illuminazione e investimenti riguarderanno la pulizia e la manutenzione dei luoghi pubblici per renderli sempre belli, puliti e fruibili evitando il degrado e il radicarsi di situazioni illecite;
  5. potenziamento e assunzione di agenti di Polizia Locale per aumentare la presenza e la misura di sicurezza e protezione ai cittadini;
  6. rilanciare l’iniziativa “adotta una telecamera”, attraverso la collaborazione con i cittadini e interi quartieri che, acquistando una telecamera, avranno la certezza dell’istallazione dal Comune e il controllo della loro area. Realizzare adeguate modalità di “sicurezza di comunità”, anche attraverso siti web e App dedicate al monitoraggio e segnalazioni per moltiplicare il controllo sulla città;
  7. organizzare riunioni e incontri nei quartieri per meglio registrarne le criticità;
  8. creare un rapporto sinergico con i Sindaci della Marsica con lo scopo di unificare, su base territoriale, più corpi di Polizia Locale.
Si renderà necessario ristabilire un rapporto di condivisione e strettissima collaborazione con le forze dell’ordine, una sinergia per prevenire qualsiasi atto violento o velleità di controllo della città, rafforzando la presenza dei presìdi come la difesa del tribunale di Avezzano, organo di giustizia indispensabile per un territorio di oltre 130.000 abitanti”.
“Da sindaco – conclude – mi impegno ad adottare immediatamente tutte le misure necessarie per restituire Avezzano agli avezzanesi, per riportare un nuovo clima di serenità fra tutti i cittadini affinché, ad ogni ora del giorno e della notte, possano tranquillamente vivere la nostra bellissima città”

Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Redazione contenuti

Casa Funeraria Rossi

Redazione contenuti

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi