Marsica – La recente tragica morte della giovane Maria Paola Gaglione ha nuovamente portato alla luce la questione sulle discriminazioni e sulla violazione dei diritti umani.
La giovane è morta, a Caivano, in provincia di Napoli, mentre era in scooter con il compagno, un ragazzo transgender. Sembra che a causare l’incidente sia stato il fratello che li avrebbe speronati perché contrario alla loro relazione.
A riguardo è intervenuta l’Associazione di volontariato “Marsica LGBT ODV – ETS”, in persona del Presidente Francesco Rubeo, per fare il punto sulla situazione marsicana.
“Visto il recente episodio di cronaca sulla morte della giovane Maria Paola Gaglione e viste anche le imminenti elezioni locali, come associazione abbiamo ritenuto di dover puntare i riflettori sulla situazione marsicana, che purtroppo non si discosta molto da quello che racconta la cronaca” dichiara Rubeo.
“Il contributo delle amministrazioni locali alla lotta alle discriminazioni è fondamentale, ma purtroppo, anche se negli ultimi anni ci sono stati notevoli miglioramenti, si stenta ancora a parlare di queste tematiche. A noi come associazione di volontariato, e a circa 10000 marsicani farebbe piacere che i candidati si esprimessero anche sulle tematiche della lotta alle discriminazioni. Al seguente link il nostro punto di vista sull’omotransfobia nella marsica https://marsica.lgbt/2020/09/15/omotransfobia-nella-marsica/” conclude Rubeo.
Il caso di Maria Paola Gaglione è solo l’ultimo in ordine di tempo. Per evitare queste tragedie e discriminazioni è, forse, necessario un avanzamento sia culturale sia legale per vivere in una società inclusiva e aperta basata sulla solidarietà e sull’uguaglianza, dove i diritti umani e civili sono pienamente riconosciuti, promossi e garantiti a tutti.