San Benedetto dei Marsi – Questa mattina, primo giorno di scuola in tutta la Regione Abruzzo, la scuola di San Benedetto dei Marsi ha aperto le sue porte agli studenti. I lavori sono stati conclusi in tempi brevissimi e a tal riguardo è intervenuto il Sindaco del paese Quirino D’Orazio La Goccia attraverso un post sulla sua pagina Facebook.
“Dopo circa due mesi di lavori eseguiti in somma urgenza ed a ritmi forsennati per consentire ai nostri ragazzi il rientro in classe nei tempi stabiliti, finalmente ci siamo! Ultimo atto, prima della riapertura dei cancelli, quello della sanificazione degli ambienti” scrive il Sindaco.
“Come raccontare gli sforzi profusi, per adeguare ex novo ben tre strutture scolastiche, predisponendo verifiche geologiche, verifiche di vulnerabilità sismica, adeguamento degli impianti elettrici, idrici, realizzazione di nuovi bagni, inventare nuovi spazi didattici, ampliamento e restringimento di aule a seconda del numero degli alunni, nuove tinteggiature, manutenzioni interne ed esterne, acquisto di banchi e sedie, di strumentazioni varie, arredamenti, realizzazione percorsi di sicurezza e predisposizione delle stanze anticovid per ogni edificio, installazione di adeguata segnaletica anti covid, studiare i trasferimenti di diverse classi in base alla capacità di contenimento delle aule, e tanto altro che non sto qui a raccontare. Un lavoro molto complesso, che ha visto coinvolti: l’Amministrazione, l’Ufficio Tecnico, la Ragioneria, la Preside, il corpo docente, personale ata, i Rappresentanti di classe, personale con borse lavoro, oltre a idraulici, elettricisti, istallatori di porte ed infissi, imbianchini, insomma un vero e proprio esercito, che sento di RINGRAZIARE dal profondo del cuore per tutto quello che, in così poco tempo, sono riusciti a realizzare” continua il Sindaco.
“É stata davvero un’impresa ardua, ma oggi, con soddisfazione, possiamo spalancare le porte delle nostre strutture didattiche con soddisfazione ed in piena sicurezza ed augurare un BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA” conclude Quirino D’Orazio La Goccia.