Avezzano – I Tg nazionali riportano oramai quotidianamente scene di ospedali italiani sovraccarichi e Pronto Soccorso al collasso, con pazienti costretti ad attendere lunghe ore in ambulanza prima di poter essere ricoverati. Reparti ospedalieri in tilt e operatori sanitari allo stremo, anche a causa anche della carenza di personale. E purtroppo tale scenario si sta verificando anche in Marsica.
“Una tale situazione non è certo da attribuire a chi guida la ASL da poco più di 1 anno: sono anni che l’ospedale di Avezzano presenta gravi carenze strutturali, più e più volte denunciate anche da noi sindaci, mancanza di personale ed un Pronto Soccorso che ormai si regge solo grazie alla grande professionalità degli operatori sanitari.
La politica regionale, concentrata sulla costa, ed un’inefficace direzione sanitaria locale per anni hanno penalizzato il sistema sanitario marsicano.
Appare quindi singolare la scelta della Dott.ssa Colizza alla guida di un “Assessorato alla Sanità” e ancor di più le sue critiche alla gestione del sistema sanitario marsicano, visto che proprio lei lo ha gestito come Direttore Sanitario per 5 anni, fino all’anno scorso, senza trovare alcuna soluzione concreta agli annosi e già gravissimi problemi della sanità marsicana.
Però c’è sempre una differenza sostanziale tra FARE delle cose efficaci e DIRE cosa bisogna fare, la difficoltà vera è la prima. Quindi, più che fare proclami o cercare colpe ora è necessario individuare interventi di immediata attuazione. Con un’emergenza in corso e i tempi stretti di reazione richiesti dal succedersi degli eventi non possiamo perdere ulteriore tempo.
Sosteniamo e soprattutto collaboriamo con chi guida il sistema sanitario. Coloro che siedono in una cabina di regia interna, se non altro per la possibilità di analisi dei dati ed expertise, possono comunque fare meglio di chi per un minuto di gloria e l’esigenza di cercare luminescenti vetrine strumentalizza politicamente questa situazione dall’esterno, provocando ulteriore confusione e tensione tra i cittadini.
Innegabilmente la Regione Abruzzo è in ritardo sull’organizzazione sanitaria per la gestione della seconda ondata, ma il commissariamento della ASL1 adesso sarebbe inutile e pericoloso: dovremmo commissariare le ASL di mezza Italia perdendo ulteriore tempo.
Utile invece la convenzione con la Casa di Cura L’Immacolata di Celano, con il reperimento di ulteriori 67 posti, così come il potenziamento di ricettività presso l’ospedale di Tagliacozzo e la realizzazione dei Covid hotel, che possono essere reperiti subito anche ad Avezzano, per aiutare le persone a gestire i positivi che non necessitano del ricovero in ospedale ma devono essere isolati dal nucleo familiare.
Infine, è necessario investire da oggi di più sui medici di base che costituiscono la nostra prima arma contro il Covid: potenziare la medicina di primo intervento significa decongestionare le strutture sanitarie.
Attrezzature, materiali, fornitura di vaccini antinfluenzali e più soldi per organizzare meglio la logistica dei loro studi: sono loro che possono fare la differenza, adesso e soprattutto in futuro.
E basta fare barricate destra vs sinistra e viceversa, tutti uniti con determinazione e lealtà contro un nemico comune.