Marsica – “Ci tengo moltissimo a farvi vedere questo servizio. Ci sono persone sulle quali la pandemia pesa di più che sulle altre, ma di cui si parla pochissimo: quelle con un disturbo psichico”. A dirlo è la giornalista de La 7, Tiziana Panella, nel corso del programma Tagadà. Protagonista del servizio a cui si riferisce è un marsicano, ospite di una delle residenze psichiatriche che a causa del covid hanno adottato speciali misure di confinamento. É la madre a raccontare di lui e di questi difficili mesi scanditi dalla pandemia.
“Per sei mesi non l’ho visto. Non poter vedere mio figlio mi è sembrata una cosa fuori dal mondo. Nei primi tre mesi di pandemia eravamo tutti chiusi in casa quindi il fatto di non vederlo era nella norma. Il fatto è che non hanno aperto neanche a maggio, ma sono rimasti chiusi anche a giugno, luglio e agosto. Arrivo nella struttura, gli lascio quel che devo e mi devo accontentare di sapere che sta lì e che tutto sommato è al sicuro. Ho paura che questa mancanza di rapporti con l’esterno possa farlo regredire a livelli patologici”.
“La cosa che più mi manca – dice il giovane alla madre in videochiamata – sono le uscite con te. Quando esco con te, ogni tanto, mi ricarico e poi posso sopravvivere meglio qui dentro”.