Avezzano. “Da più di 20 anni, come mio padre prima di me, faccio il medico di famiglia nella mia città. Il mio lavoro mi porta spesso a condividere le problematiche che affrontano giornalmente molte famiglie di Avezzano come la difficoltà nell’accudire un familiare affetto da disabilità fisica o psichica senza un adeguato supporto o la mancanza di lavoro e di prospettive per i figli o addirittura la perdita del lavoro stesso di un capofamiglia con tutto ciò che ne deriva”.
Così motiva la sua decisione di scendere in campo a fianco di Gabriele De Angelis, il medico Donato Aratari, professionista noto e stimato in tutta la città.
“Entro tutti i giorni da anni nelle case di gente con problemi di questo genere e spesso, visto il rapporto non solo professionale ma di reale amicizia che ho con molti di loro da anni, mi sento fare la stessa domanda: “dottò conosci qualcuno…?”.
L’amministrazione attuale ha ormai fatto passare il messaggio che se vuoi ottenere qualcosa che ti spetta di diritto devi far parte di una cerchia di parenti o di amici o devi “conoscere qualcuno”. Solo in prossimità delle elezioni si assiste ad una frenetica attività amministrativa, si rifanno strade, marciapiedi, si inaugurano scuole, si tagliano nastri… ma nei cinque anni precedenti dove erano? Basta guardare l’elenco delle “cose fatte”, non mi sembrano molte per un cinque anni di amministrazione, molte sono state iniziate da altri, molte sono proiettate nel futuro e quindi “da fare” ed alcune addirittura false.
Tutto il tessuto sociale di Avezzano è ormai pervaso da una sorta di rassegnazione motivata dalla convinzione di non poter cambiare le cose.
Non mi sono mai candidato prima, non sono mai stato iscritto ad alcun partito o movimento politico, ma oggi penso che non si può assistere inoperosi all’involuzione della nostra città causata da una rappresentanza politica che praticamente non esiste e da una gestione amministrativa evanescente.
Per questo ho deciso di impegnarmi al fianco di Gabriele De Angelis, un candidato che, fuori dalle logiche e dai condizionamenti dei partiti, che non ha bisogno della politica per vivere, è in grado di assicurare ad Avezzano quella “concretezza” vera e soprattutto quella “competenza” vera che ha già dimostrato di possedere nel suo percorso lavorativo”.