Il console egiziano in visita alla struttura protetta di Canistro. La coordinatrice: “Il vertice gestionale non è coinvolto nell’inchiesta”

Canistro. Alessandra Palermini, coordinatrice della struttura protetta in cui sono state arrestate due persone, madre e figlio, per maltrattamenti nei confronti dei minori ospiti, fa sapere che:

A proposito degli episodi accaduti nella casa famiglia “L’Isola che non c’è” di Canistro, oggetto di indagine da parte della Magistratura ho premura di precisare che – come confermato dalle stesse fonti investigative – il vertice gestionale assolutamente non è coinvolto nell’inchiesta coordinata dal pm Guido Cocco.

A riprova della estraneità degli operatori a quanto accaduto, nella mattinata di ieri è stato in visita presso la struttura il Console egiziano Sherif Elgammal accompagnato dai suoi collaboratori.

Il Console dopo aver visitato la struttura si è trattenuto a lungo in compagnia degli ospiti minori della comunità e ha voluto ribadire una rinnovata e proficua collaborazione con gli operatori e la direzione della casa famiglia, affermando che quanto avvenuto non deve oscurare il buon nome e l’ottimo lavoro che svolge da anni la Cooperativa sociale  “L’Arca”.

Maltrattamenti in una casa famiglia di Canistro. Due arresti

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