Celano. La misura cautelare degli arresti domiciliari “si è rivelata priva di alcuna efficacia” e pertanto Luigi Antidormi deve essere trasferito in carcere.
I carabinieri della compagnia di Avezzano, al comando del capitano Enrico Valeri, hanno eseguito questa mattina, al 35enne di Celano, un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare, accompagnandolo in carcere.
L’ordinanza porta la firma del gip Maria Proia.
Dallo scorso 15 giugno, Antidormi si trovava agli arresti domiciliari in quanto ritenuto responsabile di alcuni furti di rame, a Celano. Nonostante il regime restrittivo, secondo quanto relazionato dai carabinieri in Procura, il celanese ha continuato a delinquere, rendendo inefficace la misura cautelare adottata nei suoi confronti. Così il pm, Guido Cocco, ha chiesto la sostituzione della misura al gip.
In particolare, è uno l’episodio grave che gli viene contestato. Lo scorso 19 luglio è stato richiesto un intervento dei carabinieri in quanto Antidormi aveva aggredito e minacciato la compagna (si tratta della stessa persona che aveva già picchiato facendola finire in ospedale con una prognosi di 25 giorni, con un trauma cranico, episodio che è costato al 35enne una denuncia per lesioni da parte della polizia) e la madre di lei. In quest’ultima occasione, sul posto tornò la calma con l’intervento di una pattuglia del nucleo radiomobile.
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