Avezzano, rivoluzione in Comune. Taglio di due dirigenti e rotazione dei capiufficio

Oltre al taglio della figura del dirigente dello staff del Sindaco, l'urbanistica viene riaccorpata ai lavori pubblici

Avezzano. La Giunta Comunale di Avezzano, nella seduta del 2 agosto 2017, ha deliberato la ridefinizione della struttura organizzativa dell’Ente. La novità più importante è la riduzione del numero dei dirigenti, che passa da 9 a 7 unità, con un significativo risparmio della spesa. Oltre al taglio della figura del dirigente dello staff del Sindaco, l’urbanistica viene riaccorpata ai lavori pubblici. La Giunta, inoltre, ha stabilito la rotazione per i capiufficio dei settori strategici di Bilancio, Affari Sociali, Suap e Vigilanza. In virtù di questo metodo, numerosi sono i funzionari e i dipendenti destinati ad altri uffici.

Dall’analisi delle criticità evidenziate è emersa l’emergenza di rivedere l’attuale organizzazione dell’Ente anche allo scopo di introdurre meccanismi e strumenti finalizzati a migliorare la gestione dei processi per dare immediato riscontro ai bisogni dei cittadini. In particolare si sono date risposte alle seguenti esigenze: potenziamento degli sportelli di front office, con specifico riferimento ai servizi demografici di anagrafe e stato civile; raggruppamento in un un’unica struttura di tutte le competenze in materia di infrastrutture, lavori pubblici, manutenzione, urbanistica e patrimonio; riconduzione nello stesso settore lo sportello unico delle attività produttive (Suap), che ormai costituisce l’unico interlocutore tra le imprese e la pubblica amministrazione.

Tagliato il posto da dirigente allo staff del sindaco, che era ricoperto da Sergio Natalia. L’ufficio tecnico comunale torna nella mani di Francesco Di Stefano. Torna a L’Aquila l’architetto Stefania Cattivera, arrivata ad Avezzano con una delibera del 31 dicembre del 2015. Tiziano Zitella, ex capo di gabinetto, dirigente ai lavori pubblici, è stato spostato al settore della protezione civile. Anna Maceroni dagli affari legali va negli uffici della polizia locale. Pasquale Partemi lascia il Suap, lo sportello delle Attività produttive e va all’Ambiente, lasciando il posto al capitano della polizia locale Domenico Orlandi. Cambio del vice comandante della polizia locale: Antonio Febo, ex capitano della polizia provinciale, lascia il posto a Luigi Gallese. Maria Antonietta Tucceri passa dal Bilancio ai Servizi sociali.

Nei panni di dirigenti ci sono: Massimo De Sanctis, Francesco Di Stefano, Luca Montanari, Maria Laura Ottavi, Claudio Paciotti e Massimiliano Panico. Il settimo dirigente al momento non c’è ma non è escluso che il posto venga “riempito” tra qualche mese, come previsto dalla pianta dell’organico.

Lo sportello sarà coadiuvato dall’ufficio  relazioni con il pubblico (URP) con l’intento di semplificare al massimo i rapporti con gli utenti e di servire un servizio di qualità orientato allo snellimento delle procedure, rendendo realmente complementari il back office e il front office attraverso una comunicazione interna bidirezionale. Il nuovo funzionigramma è così ridisegnato: gabinetto del sindaco; segreteria generale – assistenza agli organi; settore 1 gestione risorse umane – affari generali – urp – elettorale – sviluppo economico attività produttive; settore 2 ragioneria generale e finanze – partecipate – sistemi informatici ICT; settore 3 servizi sociali ed educativi – affari legali; settore 4 centrale unica di committenza – provveditorato – sicurezza sul lavoro – trasporti edilizia e scolastica e cimiteriale; settore 5 infrastrutture lavori pubblici – manutenzione – urbanistica – patrimonio; settore 6 ambiente e verde – sport impianti sportivi – arredo urbano – anagrafe – stato civile; settore 7 corpo di polizia locale – protezione civile – politiche culturali.

“Il nuovo assetto organizzativo dell’Ente – spiega il sindaco Gabriele De Angelis – avrà decorrenza immediata e i dirigenti cui saranno conferiti gli incarichi dirigenziali e gli uffici dovranno operare con celerità per quanto di competenza, per dare attuazione a quanto previsto con la presente deliberazione. Tale ridefinizione – conclude il primo cittadino – si era resa ormai improrogabile per avvicinare la macchina comunale al cittadino utente, aprendo la casa comunale e rendendola più snella, veloce e fruibile”.

 

 

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