Avezzano. ” ..E’ buio, vorrei accendere la luce ma la mano non risponde al mio volere, cerco di sollevarmi ma la schiena pare burro fuso. Neanche le gambe si muovono e i piedi sono pesanti come piombo. Le dita, poi, sembrano appartenere a qualcun altro: non provano nulla, non mi comunicano la consistenza delle cose intorno…”
Quello che per molti di noi può sembrare solo il disagio di un brutto sogno, per altri è realtà quotidiana, una gabbia fatta di inabilità con cui fare i conti ogni momento. Raccogliere un calzino da terra o accendere la Tv possono risultare imprese impossibili quanto una scalata in verticale, ma un semplice aiuto può fare la differenza tra rimanere al margine della vita e parteciparvi attivamente.
Difficile, se non impossibile per chi non la prova, è capire quanto la disabilità possa condizionare l’esistenza. E difficile è anche, per chi può alzarsi ogni mattina lasciandosi dietro gli incubi della notte, comprendere appieno il disagio di chi non ha nelle mani, nei piedi, negli occhi un’efficienza tale da muoversi con disinvoltura nell’ambiente e nelle relazioni.
Nella giornata di domenica 29 ottobre, dalle 9 alle 13, presso il “Re Mama’s, in via Sandro Pertini, su iniziativa dell’Associazione Zooantropologica “Eingana“, l’addestratore cinofilo ENCI, Andrea Zenobi, proporrà un esercizio di immedesimazione nella realtà quotidiana di una persona disabile e farà capire quanto l’aiuto di un cane, appositamente preparato, possa risolvere molti degli impedimenti imposti dalla disabilità nelle sue varie forme.
Andrea Zenobi, inoltre, assieme ai suoi amici pelosi, illustrerà i modi in cui l’intervento di cani da allerta medica sia in grado di preavvertire l’approssimarsi di un attacco di epilessia e di come possa risultare risolutivo nella prevenzione delle crisi glicemiche in bambini e adulti affetti da diabete. Capire è il primo passo per aiutare e aiutare è un duplice dono che possiamo fare all’altro e a noi stessi.