Ovindoli – Una brutta storia arriva da Ovindoli e riguarda i volontari della Croce Rossa Italiana. L’attivissimo gruppo di unità territoriale che opera ormai da più di venti anni, in questi ultimi tempi è stato impegnato nella realizzazione di un importante progetto per un’ambulanza veterinaria. Il mezzo, da dedicare esclusivamente al soccorso degli animali, era già stato recuperato e messo appunto nella meccanica e nella carrozzeria grazie ad una autotassazione degli stessi volontari, i quali hanno contribuito alla sistemazione spinti dalla grande passione e voglia di aiutare anche gli animali.
Lo spunto per l’ambiziosa iniziativa era stato dato al gruppo dall’esempio di altre città italiane come Bolzano, Novara e Mortara di Pavia, dove appunto quest’ attività presta numerosi interventi di grande efficienza. Oltre che nei sopracitati tre centri italiani, il servizio di ambulanza veterinaria esiste col nome di WorldWide anche in altre nazioni come Germania in Canada e in America.
La brutta notizia che è arrivata proprio in questi giorni nel centro operativo di Ovindoli è che il progetto ha ricevuto lo stop da parte di alcuni esponenti nazionali e regionali della C.R.I. in quanto non ritenuto conforme alle linee guida della Croce Rossa.
Uno stop che ha lasciato la bocca amara ai volontari, i quali avevano iniziato anche un lungo e impegnativo corso di formazione specifica che comunque sta continuando nella speranza che il tutto si possa risolvere nel migliore dei modi. L’idea del gruppo era proprio quella di integrare e migliorare un servizio già straordinariamente efficiente e funzionante di pronto intervento in un paese, peraltro, privo di guardia veterinaria.
“E’ capitato infatti -spiegano i volontari – che durante i periodi di alta stagione quando il paese raggiunge picchi altissimi di presenze, ci venga richiesto un soccorso per un cane o un gatto al quale purtroppo, non possiamo prestare i dovuti soccorsi. E’ addirittura previsto dalla legge, che nelle zone in cui non vi sia una guardia veterinaria, il mezzo ambulanza può essere adoperato per il salvataggio di un animale domestico.”
Una bocciatura pesante per un progetto che avrebbe reso la Croce Rossa di Ovindoli il quarto centro in Italia a possedere il soccorso animali.
“Siamo dispiaciuti ed amareggiati – concludono i volontari – soprattutto perché amiamo gli animali e ci dispiace non poter far nulla per loro, pur avendo la possibilità di farlo, faremo di tutto perché il nostro impegno e sacrificio si realizzi”.