Celano – “Come segretario del Partito Democratico del circolo di Celano esprimo un forte rammarico ed una totale avversione rispetto al metodo adottato per giungere al nuovo assetto del consorzio di bonifica del Fucino.” A dichiararlo in una nota Calvino Cotturone.
“La situazione di disagio è tale da non esimermi dal prendere pubblicamente le distanze da esponenti del mio partito che a vario titolo hanno inciso su tali scelte stravolgendo l’autonomia di un ente a servizio degli agricoltori. Informato da alcuni imprenditori dell’accordo che si stava delineando, mi ero reso disponibile sollecitando i vertici del Pd provinciale ad un gesto di responsabilità che mirasse all’inclusione e alla collaborazione nella gestione del consorzio di bonifica ovest. Non sono stato ascoltato e così si è preferita un’intesa miope tra parenti e vertici di una associazione agricola a totale discapito dei territori e della volontà degli agricoltori, stravolgendo un assetto amministrativo voluto da migliaia di consorziati che hanno eletto i propri rappresentati in seno all’ente. Il rimpasto vede confermata un’ampia maggioranza della precedente governance ad esclusione dei rappresentati di Celano”.
“Nel consiglio di amministrazione dell’ente – conclude Cotturone – avevamo 5 rappresentanti locali ora ne è rimasto soltanto uno. Questo è inaccettabile, un accordo che penalizza ed umilia l’intera comunità celanese “perde importanti amministratori al vertice di un ente essenziale per l’agricoltura. Non è campanilismo, ma la realtà dei fatti che mortifica la volontà dei consorziati e l’esito dell’ultima tornata elettorale. Nel ribadire disapprovazione e distanza da una simile intesa e da chi l’ha determinata, esprimo sostegno ed apprezzamento al lavoro che imprenditori agricoli capaci e preparati hanno svolto in questi ultimi anni garantendo servizi efficienti all’agricoltura marsicana”.