Avezzano – Si aggirava con aria bellicosa in piazza Matteotti, armato di accetta, lanciando confuse imprecazioni. Protagonista della folle vicenda, consumatasi nelle prime ore della serata di ieri, 25 maggio, un magrebino di circa venti anni.
Diversi passanti, raggelati, hanno notato l’uomo che, brandendo l’accetta, perlustrava i giardinetti antistanti alla stazione ferroviaria e hanno allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti alcuni agenti del commissariato di Avezzano che, con notevole sangue freddo, sono riusciti rapidamente a disarmare il giovane.
Ai poliziotti l’uomo ha raccontato confusamente di essere in cerca di un ragazzo, straniero anch’egli, con il quale aveva litigato il giorno prima e che lo avrebbe malmenato violentemente. Il fermato ha dichiarato di aver acquistato l’accetta a seguito della lite, per “regolare i conti”, e che si era recato in zona stazione perché certo di trovare il rivale.
Difatti, secondo alcune testimonianze, l’antagonista, presente fino a poco prima nella zona, si sarebbe dileguato alla vista dell’uomo armato. Il magrebino, già noto alle cronache, è stato arrestato e condotto al commissariato per le procedure del caso. L’uomo è difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta. L’area tra piazza Matteotti, corso della Libertà e piazzale Kennedy è “ad alto rischio”, spesso teatro di atti di violenza ed epicentro di traffici illegali, malgrado l’attività a tutto campo del personale del commissariato, impegnato spesso nella zona per vicende spinose, e più volte i residenti si sono appellati all’Amministrazione per l’adozione di misure definitive ed efficaci, in grado di restituire al quartiere decoro e sicurezza.