Cyberbullismo e bullismo, una sfida educativa che le famiglie e la comunità sono chiamate a compiere

Un mondo virtuale che richiede un’educazione al digitale, con particolare attenzione alla privacy, al trattamento dei dati e al contrasto ad ogni forma di reato

Gioia dei Marsi– Presso il Centro Culturale “Giuseppe Moretti” di Gioia dei Marsi, si è tenuto un importante convegno relativo al tema del bullismo, dal titolo “Cyberbullismo e bullismo. I pericoli della rete”.

L’evento, organizzato dal Comune di Gioia dei Marsi, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”, si è aperto con i saluti del Sindaco di Gioia, Avv. Gianclemente Berardini, per poi proseguire con l’introduzione al tema centrale del convegno da parte del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, Dott. Andrea Padalino Morichini. I relatori intervenuti, ciascuno relativamente al proprio tema di discussione, hanno approfondito argomenti di grande difficoltà tecnica e di estrema attualità, rendendo al contempo il discorso fluido ed estremamente comprensibile al pubblico presente. Hanno, infatti, partecipato all’evento formativo alcune classi della scuola media dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco, le quali sono state le vere protagoniste, nonché destinatarie, della riflessione sui fenomeni connessi al bullismo e al cyberbullismo. Gli alunni peraltro hanno preso parte alla discussione, proponendo le loro risposte ai dubbi e problemi connessi al tema, facendo domande e palesando la consapevolezza sull’importanza degli argomenti trattati.

Il primo relatore a prendere la parola è stato il Sostituto Procuratore presso la Repubblica, dr.ssa Lara Seccaccini, la quale ha illustrato le misure di prevenzione previste dalla recente L.71/2017, relative alla tutela dei minori per il contrasto al bullismo e cyberbullismo. A prendere la parola successivamente è stata la Preside dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco, Prof.ssa Michela Braccia, la quale ha invece descritto il fenomeno alla luce di una vera e propria sfida educativa che le famiglie e la comunità sono chiamate a compiere, per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo. La stessa ha illustrato brevemente quali sono le misure che la Scuola intende adoperare, mostrando l’impegno che l’istituzione scolastica sta assumendo con la promozione di importanti iniziative di progetto in tema di legalità.

In ultimo sono intervenuti l’Avv. Nicoletta Raglione e il Prof. Oddi, facendo richiamo ai problemi della privacy in rete e più in generale alle varie ipotesi di reato a cui si può assistere, a volte in maniera inconsapevole e passiva davanti alla complessità di un sistema digitale in crescita. All’evento erano presenti rappresentanti dei Comuni limitrofi, nonché agenti dell’Arma dei Carabinieri, per un confronto diretto tra Scuola, Istituzioni e Legalità che contornano il tema oggetto della giornata. Inoltre è stata questa un’occasione di confronto tra generazioni, tra un vivere che da reale diventa sempre più virtuale.

Un mondo virtuale che richiede un’educazione al digitale, con particolare attenzione alla privacy, al trattamento dei dati e al contrasto ad ogni forma di reato. Educazione che parte soprattutto dalla collaborazione e denuncia di ogni problema connesso alla rete e sulla rete, così come nel sociale.

Infine, la parola condivisione può dirsi aver fatto da perno all’intera riflessione, così come le parole dialogo ed empatia, ciò a sottolineare l’importanza che le stesse rivestono nel reale, nel sociale, prima ancora che nel virtuale e nel digitale.

I ragazzi hanno avuto modo insomma di inquadrare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo in una prospettiva ad ampio raggio, reale e virtuale.

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